Davanti ai suoi tifosi, Tim Merlier si laurea campione europeo. Il velocista belga, dopo una giornata sempre al coperto, ha stravinto l'ultima volata degli Europei di Limburgo 2024, anticipando Olav Kooij (Paesi Bassi) e la sorpresa Madis Mihkels (Estonia). Enorme delusione per la Nazionale italiana, che corre in maniera perfetta fino agli ultimi 200 metri, quando il duo Simone Consonni - Jonathan Milan non riesce a capitalizzare l'enorme lavoro fatto per oltre 200 km. Il gigante di Buja, rimasto chiuso ma probabilmente non nella sua miglior giornata, alla fine chiude con un amaro 13° posto, che non rispecchia quanto fatto dagli azzurri.
La corsa è tiratissima fin dai primi chilometri, dal momento che i 5 fuggitivi, Mathis Le Berre (Francia), Nils Brun (Svizzera), Jonas Rutsch (Germania), Ivo Oliveira (Portogallo) e Felix Ritzinger (Austria), partiti dopo 15 km di bagarre, non riescono mai a guadagnare più di 1’30” su un gruppo sempre col piede sull’acceleratore.
Dopo essersi lasciati il circuito di Hasselt alle spalle, il pavé e i muri del circuito del Limburgo (6 muri e 8 tratti di ciottolato) invogliano diversi corridori a provarci. A furia di scatti e controscatti, la fuga viene annullata a 107 km dall’arrivo. Trentin, Mosca, Maestri e Ballerini rispondono a tutti gli attacchi - in particolare degli scatenati Van der Poel e Pedersen - per cercare di portare Milan in volata, ma sull’ultimo passaggio sul pavé di Op de Kriezel (1500 metri), a poco meno di 55 km dal traguardo, riescono ad evadere in 6: Mathieu Van der Poel, Danny Van Poppel (Paesi Bassi), Christophe Laporte (Francia), Mads Pedersen (Danimarca), Jonas Rutsch (Germania) e Arthur Kluckers (Lussemburgo).
Il pericoloso gruppo di attaccanti guadagna circa 30” sul gruppo, dove però entra in azione il treno azzurro, compattissimo. A 24 km dal traguardo, dopo l’ultimo affondo dei medagliati a cronometro Affini e Cattaneo, l’azione di Van der Poel, Pedersen e Laporte si esaurisce, e a quel punto l’attenzione si sposta esclusivamente sulla volata finale.
Gli italiani continuano a tenere sotto controllo la situazione, con Affini che stoppa il tentativo da finisseur di Søren Kragh Andersen e Kasper Asgreen, e conduce il gruppo fino a 3 km dall'arrivo. Il resto lo fanno Cattaneo, Trentin e Ballerini, che portano Consonni e Milan all'ultima, decisiva, accelerazione a 300 metri dall'arrivo. Sembra tutto studiato alla perfezione per una giornata di gloria azzurra, e invece gli avversari, sornioni, erano lì pronti a fare uno scherzetto agli uomini di Bennati. Consonni e Milan rimangono chiusi, Merlier parte come una saetta sul lato destro e manda in visibilio il suo pubblico. Fine dei giochi.
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ORDINE D'ARRIVO
1. Tim Merlier (Belgio) in 4h37'09"
2. Olav Kooij (Paesi Bassi) s.t.
3. Madis Mihkels (Estonia) s.t.
4. Jasper Philipsen (Belgio) s.t.
5. Alexander Kristoff (Norvegia) s.t.
6. Mads Pedersen (Danimarca) s.t.
7. Pavel Bittner (Repubblica Ceca) s.t.
8. Stanisław Aniołkowski (Polonia) s.t.
9. Christophe Laporte (Francia) s.t.
10. Alex Kirsch (Lussemburgo) s.t.