L’appello viene da Bruno Cenghialta, diesse dell’Astana Qazaqstan ma anche grande esperto di materiali: “Bisogna abolire i tubeless. Sono pericolosi, sono la causa di molte cadute”.
Il tempo di guardarsi attorno al raduno di partenza della 18a tappa della Vuelta, di aguzzare la vista, e ci si accorge di una cosa interessante. Moltissime bici sul castello delle ammiraglie hanno ruote con la valvola Presta. Quella, per capirci, che si monta su camere d’aria e tubolari, più sottile di quella usata nei tubeless.
Approfondiamo quindi l’argomento con Gabriele Tosello, capo meccanico del team Astana. “Si - conferma il tecnico - si sta gradualmente tornando all’uso della camera d’aria. E anche i tubolari stanno tornando”.
Interessante è capire come mai. “I fattori principali sono due - prosegue -. Uno è che si sgonfiano in corsa, ogni dosso un filo d’aria esce. Per questo si è tornati a usare le classiche camere d’aria. In pratica i tubeless sono usati come normali copertocini. Poi i tubeless sono pericolosi perché rischiano di stallonarsi, di uscire dal cerchio. Vero che l’Uci ha vietato i cerchi hookless - con una delega per dare modo alle aziende di adattarsi - ma in gruppo ci sono ancora. Gli hookless sono davvero troppo pericolosi”.
Uno dei vantaggi riconosciuti ai tubeless è il fatto che, mettendo all’interno liquido sigillante, sono più resistenti alle forature. “Vero - dice Tosello - ma bisogna fare attenzione al liquido la cui efficacia varia secondo le temperature. Col caldo si secca. Noi al Tour eravamo costretti a cambiarlo ogni settimana. Poi metti 50 ml di liquido a ruota, circa 100 grammi totale. Le due camere d’aria pesano un filo meno”.
Un’altra curiosità riguardo le ruote. Le bici Cube della Wanty sono equipaggiate con ruote Newmen… senza valvola e tubeless Continental Grand Prix 5000 con liquido Effetto Mariposa. Dove c’è il buco della valvola un tappino di gomma a chiudere. La valvola? Interna, per gonfiarla si aggancia con una prolunga. Magari diranno che così la bici è più aerodinamica.