Domenica 18 agosto scatta la 60sima edizione del Tour de L'Avenir la corsa che crea i campioni del futuro. Semplicemente è la corsa regina delle gare a tappe per dilettanti assieme ai nostri Giro d'Italia U23 e Giro della Valle d'Aosta. L'edizione di quest'anno si presenta con il meglio delle giovani promesse in circolazione. A cominciare dal belga, ancora 18enne, Jarno Widar (Lotto Dstny Development) vincitore sia del Giro Next Gen sia del Valle d'Aosta e che in Francia potrebbe scrivere la storia facendo il tris nello stesso anno. Lunga si presenta la lista dei contendenti allla vittoria finale. Oltre a Widar ci sono gli americani August e Colby Simmons, gli svedesi Soderqvist e Lovidius, gli olandesi Van Bekkum e Toussaint, il lussemburggese Wenzel, il portoghese Morgado, gli spagnoli Marti e Torres, il colombiano Martinez, il ceko Novak, l'inglese Blackmore, il tedesco Behrens, l'australiano Tuckwell, i transalpini Rondel e Bisiaux, l'eritreo Zerai e l'austriaco Putz.
E gli italiani? Il cittì Marino Amadori ha scelto sei elementi di indiscusso valore e ognuno di loro con diverse caratteristiche. Toccherà quindi a Matteo Scalco e Alessandro Pinarello della VF Group Bardiani CSF Faizanè, a Ludovico Crescioli (Technipes InEmiliaRomagna), Simone Gualdi (Wanty ReUz Technord), Pietro Mattio (Visma Lease a Bike Development) e Florian Samuel Kajamini (MBHBank Colpack Ballan CSB) trovare la giusta concentrazione la necessaria forza per competere con i migliori atleti del pianeta.
Il Tour de L'Avenir nasce nel 1961 con la prima edizione vinta da Guido De Rosso sull'iberico Francisco Gabica. Dopo il corridore veneto altri tre italiani riuscirono nell'impresa di conquistare il Tour: Felice Gimondi nel 1964, Mino Denti nel 1966 e Giambattista Baronchelli nel 1973. Nel 1962 e nel 1967 Mario Maino e Tino Conti sfiorarono il successo piazzandosi al secondo posto precisamente dietro lo spagnolo Antonio Gomez del Moral e al francese Christian Robini. Gabriele Mirri e Roberto Visentini invece si classificarono al terzo posto rispettivamente nel 1974 e nel 1977. Per trovare un altro azzurro sul podio bisogna attendere ben 34 anni. A rompere il lungo digiuno fu Mattia Cattaneo che nel biennio 2011-2012 conquistò per due volte la terza posizione. Nel 2016 e nel 2019 la vittoria venne sfiorata prima da Edward Ravasi, secondo alle spalle del transalpino David Gaudu, poi da Giovanni Aleotti secondo alle spalle del norvegese Tobias Foss. Nel 2021 Filippo Zana salì sul terzo gradino del podio, fino ad arrivare all'edizione dello scorso anno in cui Giulio Pellizzari e Davide Piganzoli furono protagonista di una notevole prestazione ottenendo la seconda e la terza posizione dietro il messicano Isaac Del Toro.
LE TAPPE
18/08Stage 1 Sarrebourg-Sarrebourg cronometro7.1
19/08Stage 2Sarrebourg-Ronchamp-Champagney184.5
20/08Stage 3Mouchard-Plateau d'Hauteville170.2
21/08Stage 4Peisey-Vallandry-La Rosière70,7
22/08Stage 5La Rosière-Les Karellis142.6
23/08Stage 6Les Karellis-Condoue119.3
24/08 Stage 7 Bobbio Pelice-Colle delle Finestre 125.9