111 anni di storia, ma i successi non sono mai finiti. Alla bacheca dell'Uc Trevigiani, sponsorizzata da Energiapura Marchiol, si è aggiunto il titolo italiano under 23 di Edoardo Zamperini, titolo mai vinto, che è stato celebrato al tempio del ciclismo al Thai Sì di Lovadina di Spresiano - di proprietà della famiglia Mosole - a poca distanza da dove dovrebbe sorgere il velodromo. C’era il campione italiano Edoardo Zamperini, tutta la squadra (atleti, staff tecnico, accompagnatori e meccanici), gran parte degli sponsor e del consiglio direttivo. Ha fatto l’onore di presenziare anche il sindaco di Treviso Mario Conte, che ha dato la targa della Città di Treviso al campione italiano: “Gli esempi di questi ragazzi sono da seguire che con fatica e sudore raggiungono i traguardi.
ZAMPERINI AL GIRO DELLA VALLE D’AOSTA CON LA MAGLIA AZZURRA
Al Giro della Valle d’Aosta, in programma dal 17 al 21 luglio, ci sarà anche una selezione azzurra guidata da Marino Amadori. Il corridore più rappresentativo sarà il campione italiano under 23, Edoardo Zamperini della Uc Trevigiani Energiapura Marchiol, a caccia di conferme in ambito internazionale per guadagnarsi definitivamente un posto in vista del Tour de l’Avenir (18-24 agosto) ed eventuale Europeo (Fiandre-Belgio dal 11 al 15 settembre) e Mondiale venerdì 27 settembre che si svolgerà a Zurigo. L’obiettivo è dare una possibilità a quei ragazzi che meritano e le cui squadre, tuttavia, non partecipano alla storica gara a tappe
LA NAZIONALE PER IL GIRO DELLA VALLE D’AOSTA
Assieme a Zamperini ci sono Filippo Agostinacchio della Beltrami Tra-Tre Colli (undicesimo al campionato italiano), Cesare Chesini della Zalf Euromobil Désirée Fior (quest’anno secondo al Tortoli e già in nazionale per la Corsa della Pace), Simone Roganti della Mg.K Vis (settimo al campionato italiano e secondo nella classifica generale del Giro del Veneto) e infine Giuseppe De Laurentiis della Aran Cucine-Vejus. Una squadra di scalatori e attaccanti che può provare a conquistare un successo di tappa.
EDOARDO ZAMPERINI RACCONTA LA SUA ODISSEA PRIMA DEL TRICOLORE
La storia di Edoardo Zamperini assomiglia a quella di Joans Vingegaard: il danese il 5 maggio era in terapia intensiva e adesso rischia di vincere il Tour de France. Incredibile. Edoardo era in sala operatoria martedì il 7 maggio e il 2 giugno era in gara alla Coppa Sant’Ermete, coppa Sant’Ermete dove si è classificato sesto. “Tutta la squadra mi ha aiutato - ricorda il campione italiano - quando ero in ritiro mi vestivano, mi davano da mangiare. Insomma, erano a mia disposizione”. In corsa a Trissino. “Quando ci siamo trovati nella fase decisiva della corsa eravamo in quattro nel primo gruppo. Maurizio Cetto era addirittura in fuga. Eppoi sulla salita di Selva ci ho messo tutto quello che ho potevo. Ho tenuto sotto controllo i due che erano al mio inseguimento. Poi quando ho passato il traguardo mi sono sentito “aggredire” da una trentina di persone e sono esploso di contentezza” Adesso lo aspetta il Giro della Valle D’Aosta in maglia azzurra. Eppoi chissà: c’è il Tour de l’Avenir, Europeo e Mondiale.
TERZO TITOLO ITALIANO PER EDOARDO ZAMPERINI
Mamma Laura e papà Gigi rivelano che non è il primo titolo italiano di Edoardo. Su pista ha vinto la corsa a punti da esordiente e da allievo ha vinto la madison. Non c’è due senza il tre. E infatti…
IL PRESIDENTE ETTORE RENATO BARZI: “HO VISTA UNA SQUADRA COMPATTA”
“Mancano ancora molte corse alla fine della stagione, io ringrazio i ragazzi, staff tecnico, gli sponsor e consiglio direttivo - afferma il presidente Ettore Renato Barzi che ha percorso trent’anni di storia alla Trevigiani - quel giorno c’ero anch'io a Trissino ed ho visto una squadra molto affiatata, compatta che ci regalerà ancora molte soddisfazioni”.
La parola al “paron de casa”, Remo Mosole: “La Trevigiani rappresenta tutto il ciclismo della Marca. Siamo andati a correre perfino in Brasile. Bene, abbiamo riportato gli emigranti in casa”: e racconta tanti di quegli aneddoti che fanno passare il tempo come ridere”.
ADRIANO ZAMBON: “AL TRICOLORE VOLEVANO UN PERCORSO DURO? L’HO FATTO ANCORA PIÙ TOSTO”
“Marino Amadori (commissario tecnico della nazionale) e Fabrizio Bontempi (presidente della Commissione Strada-Pista) volevano un percorso duro per il campionato italiano perché quello del Mondiale è parecchio tosto - afferma l’organizzatore Adriano Zambon - io l’ho fatto ancora più duro”. Poi ricorda come Matteo Zurlo ha vinto la passata edizione del Giro del Veneto e la notizia non è stata diffusa. Ma, ricordiamo, che se la vittoria fosse stata annunciata l’anno scorso, avrebbe portato solamente eventi positivi sulla carriera di Matteo Zurlo. I nostri social e siti sono venuti a sapere solo quando è stato pubblicato il comunicato del giudice sportivo della Federazione il 21 febbraio
GIORGIO DAL BÒ, PRESIDENTE PROVINCIALE: “LA TREVIGIANI È SULLA STRADA GIUSTA”
“Io sono stato atleti della Trevigiani e la vittoria di Edoardo Zamperini mi ha fatto doppiamente piacere - commenta il presidente provinciale della Federciclismo Giorgio Dal Bò - questa società è sicuramente sulla strada giusta per l’attività che sta facendo”.
SI È CELEBRATO IL COMPLEANNO DI GIOVANNI PINARELLO
Si è voluto ricordare anche il compleanno di Giovanni Pinarello, che avrebbe compiuto 102 anni. La figlia Carla ha voluto regalare ad Edoardo Zamperini, il Falco di Azzago”, una bottiglia di Prosecco con l’effige di “Nane”.
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