Antonio Tiberi al termine della seconda settimana del Giro mantiene sia la maglia bianca di miglior giovane che la quinta posizione in classifica generale, con un ritardo di 9’26” su Tadej Pogacar.
«Sicuramente non sarò io ad arrivare primo a Roma, però sono soddisfatto di quello che ho fatto finora. Analizzando la giornata di ieri a Livigno, non direi di aver avuto una crisi, perché quando hai una crisi, perdi anche tra i 5 e i 10 minuti, mentre io sono riuscito a gestirmi al meglio con la squadra, soprattutto sulla salita finale. Sono rimasto con Thomas finché non è partito Bardet. A quel punto il ritmo è diventato più alto e io ho iniziato a soffrire di più».
Nonostante le difficoltà di giornata, Antonio Tiberi è riuscito a mantenere la maglia bianca di miglior giovane e spera di continuare a indossare questo simbolo fino a Roma.
«Quando ho tagliato il traguardo e ho visto che ero ancora maglia bianca, ero veramente tanto contento, perché sono riuscito a gestire bene una giornata così difficile, forse la prima giornata veramente difficile nella mia carriera».
Domani inizierà la terza e ultima settima del Giro d’Italia. Ci saranno ancora le montagne protagoniste, a cominciare da domani.
«Posso dire che la giornata di domenica mi è servita come esperienza. E' stato per me un insegnamento e un bagaglio in più da mettere sulle spalle. Questo è il primo grande giro che affronto da capitano e quindi una giornata un po' negativa in tre settimane di corsa può sempre capitare. Porto ancora la maglia bianca, ma la lotta ancora non è finita, perché ci sono avversari veramente forti e quindi questa classifica è ancora molto aperta. Per adesso mi ritengo molto soddisfatto di quello che ho raggiunto. C’ è un'atmosfera che mi piace, c'è tanto supporto e ricevo tante attenzioni e cerco di non farmi prendere dall'ansia, di non sentire troppo la pressione».
Anche la Bahrain-Victorious è soddisfatta del lavoro del laziale.
«La squadra all'inizio del Giro voleva chiudere nella top 5 e quindi ci siamo riusciti e sarebbe bello arrivare fino a Roma con questo risultato. Dopo la tappa di Roma andrò a Gavignano, dalla mia famiglia. Passerò un po’ di tempo con loro e mi riposerò».
Tiberi ancora non ha ottenuto una vittoria di tappa, ma non esclude di provarci nell’ultima settimana. «Puntare ad una vittoria di tappa, adesso sarebbe molto complicato, perché essendo quinto in classifica generale, difficilmente i miei avversari mi lasceranno andare. Certo, mi piacerebbe vincerla e se capita l'occasione cercherò di non farmela scappare».
Tra le tappe che Tiberi teme di più c’è quella di Bassano del Grappa, ma cercherà di gestire bene la giornata e di arrivare al traguardo con il gruppo dei migliori.
«La tappa di Bassano ce l'ho ancora in mente e sono sicuro che sarà una tappa tanto dura e impegnativa, ma meno di Livigno. Voglio vedere come mi sentirò quel giorno: sicuramente cercherò di stare il più possibile con i migliori e se la gamba sarà buona non starò lì ad aspettare, ma proverò a fare qualcosa».
Molti dubbii sui programmi per le prossime settimane: «Finita questa settimana penserò un pochino al riposo, poi ci saranno i campionati italiani, ma devo ancora parlare con la squadra e decidere se parteciperò. Di sicuro il prossimo grande appuntamento è la Vuelta».
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