Ieri Tadej Pogacar ha trascorso una giornata tranquilla ammirando i paesaggi italiani durante la dodicesima tappa con i tipici muri delle strade marchigiane. Lo sloveno ha tagliato il traguardo con tutti gli uomini di classifica, con un ritardo di oltre 5 minuti dal vincitore Alaphilippe.
«E’ stata una giornata interessante con molte salite e discese, mi è piaciuta più questa tappa che quella del giorno precedente, ma quando si corre per la maglia rosa bisogna considerare tante cose e ieri non si poteva guadagnare del tempo con una tappa come questa».
La vittoria è andata a Julian Alaphilippe, che è tornato a vincere dopo quasi un anno e per questo, dopo il traguardo, ha ricevuto i complimenti di tantissimi corridori. «Sono stato felice per Alaphilippe, ha fatto una gara monumentale. E’ andato all'attacco molto presto e ha fatto un lavoro straordinario. Ha meritato la vittoria dimostrando di essere uno dei migliori corridori al mondo. il modo in cui ha corso è stato veramente folle, ed è bello quando un corridore riesce a vincere in questo modo. Si vedeva che era in forma già dalle prime tappe del Giro e meritava una soddisfazione come questa».
La UAE Emirates di Pogacar ha preferito controllare la corsa nel gruppo dei migliori, richiamando dalla fuga tutti i suoi corridori. «In gara non sono stato sorpreso dall'azione della Bahrain, piuttosto sono stato felice perché con la mia squadra ci siamo potuti rilassare e rimanere a ruota. Il percorso era bello, per niente noioso, il tempo è passato velocemente, c'era anche bel tempo e il vento ci ha aiutato». Sabato ci sarà la cronometro individuale, con un percorso completamente piatto e poi domenica arriverà la durissima tappa di Livigno, che potrebbe ribaltare la classifica generale.
«Per la cronometro di sabato posso dire che è tutta piatta, quindi non è l’ideale per me, ma comunque farò del mio meglio sempre. Naturalmente ci proverò, ma dovrò cercare anche di vedere come mi sentirò perché il giorno dopo ci sarà una tappa molto dura. Dovrò valutare alla fine della crono che gap avrò sui miei rivali e poi decidere come affrontare il giorno successivo».
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