Con la partenza da Foiano in Val Fortore, dopo l’arrivo a Cusano Mutri/Bocca della Selva dove la maglia rosa ha corso, con la squadra, in distensione relativa è ancora in provincia di Benevento, al limite con la Puglia, che il Giro d’Italia ripropone una delle sue specialità, quella di portare alla ribalta località della Penisola che costituiscono e rappresentano identità specifiche e di buona rilevanza che non rientrano magari negli itinerari dei “tour turistici” tradizionali, classici, ma propongono motivi e peculiarità specifiche che è bene conoscere e che possono essere largamente e variamente apprezzate.
§ Il piccolo centro conserva testimonianze architettoniche in un’ambientazione prevalentemente agricola con varie colture e specificità della dorsale appenninica, soprattutto pendente verso la costiera adriatica, alla confluenza di diverse regioni.
§ Dopo San Bartolomeo in Galdo c’è un breve passaggio in Puglia, provincia di Foggia, quindi immediata entrata nella regione Molise, provincia di Campobasso, per salire a Pietracatella e discendere poi verso la località di Ripabottoni, Casacalenda con i tipici centri abitati collocati sulle alture che fiancheggiano la strada percorsa dal Giro nel fondovalle. Ancora discesa verso Larino, centro di riferimento del circondario con varie attività: Qui è nato nel 1928 – scomparso a Roma nel 2017- e riposa Aldo Biscardi, popolare giornalista anche lui legato a un sempre vivace e sanguigno “Processo” di tipo calcistico – certamente non soporifero… - proposto in varie tv nazionali.
§ Ancora e sempre in discesa per incontrare, a Termoli e il mare Adriatico. La città ha diversi aspetti d’interesse con variate attività di turismo balneare e commerciali, più volte sede di tappe della corsa rosa. Si entra in Abruzzo per San Salvo Marina, provincia di Chieti e, da qui al traguardo, è tutta pianura con la costante del mare Adriatico sulla destra.
§ Si passano Vasto Marina, altro nome legato al Giro in molte occasioni, così come altre gare, lo svincolo di Casalbordino prima di giungere a Fossacesia, località che richiama alla memora lo sfortunato Alessandro Fantini, il “tamburino di Fossacesia”, già ricordato nelle precedenti tappe abruzzesi di questo Giro.
§La risalita della Penisola che propone questa giornata continua con Marina di San Vito, Ortona e il suo importante porto, con la sua frazione di Postilli che immette nel territorio di Francavilla al Mare, arrivo di tappa. Il tratto in provincia di Chieti ha riproposto all’attenzione la famosa ”Costa dei Trabocchi”, con la sua pista ciclabile portata alla ribalta nella tappa inaugurale della corsa rosa, edizione 2023.
§ E la bella ed elegante cittadina di Francavilla, con estesa e frequentata spiaggia, subito a sud di Pescara con la quale forma, in pratica, un’unica continuità urbana.
Nel 1970 vittoria per Michele Dancelli nella tappa partente da Rivisondoli, per distacco. Poi Il Giro d’Italia del 1972 ha proposto qui il traguardo per la tappa proveniente da Porto San Giorgio vinta dal forte Ugo Colombo che indossò la maglia rosa precedendo Merckx e Motta. All’indomani, la partenza da Francavilla della breve frazione, semitappa mattutina di soli km. 48, con traguardo al Block Haus: Josè Manuel Fuente mise tutti alla frusta imponendosi per distacco – 1’35” - sul connazionale Lasa e Gianni Motta terzo a 2’36”. E il superamento del tempo massimo costò a diversi velocisti e passisti, anche di nome, il ritorno obbligato a casa. Nel 2001 ha proposto qui il traguardo della prima tappa dopo la giornata inaugurale con breve cronometro individuale, quale prologo, da Montesilvano a Pescara della prima tappa di quel Giro con partenza da Giulianova che fu vinta da Ellis Rastelli, corridore piacentino alla sua unica vittoria in carriera, che non gli valse la maglia rosa, conquistata il giorno prima da Rik Verbruggen nel velocissimo prologo.
§ In zona, a Pescara, è da ricordare il Trofeo Matteotti, con un albo d’oro di primo rilievo, corsa in linea lungo un collaudato circuito impegnativo. È un’occasione ghiotta per i velocisti dopo la vivace tappa di ieri di Cusano Mutri con arrivo in quota a Bocca ella Selva con la vittoria, la prima in carriera, del giovane francese Valentin Paret-Peintre, andato in fuga con il fratello Aurelien, sull’esperto connazionale Bardet. La maglia rosa ha corso in pieno controllo, risparmiando sé stesso e la sua squadra.