TRA GIRI E OBIETTIVI, TEAM POLTI KOMETA IN "FUGA STEP-BY-STEP" VERSO L'ALTO

GIRO D'ITALIA | 13/05/2024 | 17:14
di tuttobiciweb

Sedicesimi in classifica con Piganzoli, assistito da un navigato scalatore come Fabbro e dal resto della truppa; in top-10 di tappa ad Andora col velocista Lonardi e addirittura sul podio a Lucca con Andrea Pietrobon, che da par suo comanda pure la classifica delle fughe.


A tal proposito, in fuga con vari corridori (oltre a Pietrobon i fratelli Bais, capitan Maestri e il "rookie" Muñoz) per 6 giornate su 9 (e una era a cronometro) mettendo in saccoccia tre traguardi Intergiro e altrettanti premi Combattività.


Questa in sintesi è la prima settimana del Giro d'Italia della Polti Kometa, che ha parlato in conferenza stampa con tre rappresentanti di diverse aree del team: management, staff, atleti.

IVAN BASSO (team manager, in società coi fratelli Contador) «Siamo andati a cento metri dalla terza vittoria in quattro anni e stiamo correndo in maniera propositiva e ordinata, alla ricerca del miglior risultato possibile. Le forze in campo, corridori e squadre più forti sono emerse chiaramente, non saranno molte formazioni diverse a portare a casa delle vittorie e noi vogliamo essere tra le poche a riuscirci. Pedalare in gruppo, andare in fuga e vincere al traguardo sono tre mestieri diversi: per un team delle nostre dimensioni la fuga è uno degli strumenti più giusti per provare a centrare il bersaglio grosso, alimenta l'autostima del corridore e la possibilità di andare fino in fondo. Quando ci entri non sai mai se il plotone magari ti lascia fare o sbaglia i calcoli e puoi giocartela, le fughe vincenti nella storia del Giro sono numerose e una ci ha premiato nel 2023. Giudicare da fuori è facile quando non ci si rende conto delle risorse a disposizione... A tal proposito, non vogliamo saltare dei passaggi obbligati e sappiamo che la prima cosa da fare e allineare il budget a quello delle Professional di riferimento, potenziando gradualmente organico, staff e settore giovanile che per noi è fondamentale. Dopodiché, procedendo step-by-step di stagione in stagione sogniamo di arrivare, nel lungo termine, agli obiettivi più alti. Tornando al roster attuale e alla corsa rosa che stiamo disputando, il lavoro che stiamo facendo è quello di bilanciare la sana voglia di strafare dei tanti giovani e l'esperienza dei più esperti. Su tutti capitan Mirco Maestri, figura fondamentale non solo nelle 4-5 ore di gara ma nelle rimanenti che non si vedono in tv, trasmettendo motivazioni e indicazioni preziose ai compagni e dando l'esempio in prima persona in gara.»

 

STEFANO ZANATTA (direttore sportivo, qui al Giro in ammiraglia con Jesus Hernandez) «Rifacendomi agli ultimi concetti di Ivan, stiamo svolgendo un duplice lavoro: gestire la tattica di gara in base sia alle energie che alle caratteristiche dei ragazzi, mettendoli nelle condizioni migliori per esprimere il proprio potenziale nelle tappe più adatte a ciascuno; e poi mantenere l'armonia tra di loro. Finora ci stiamo riuscendo e stiamo pure supportando bene Piganzoli, che è al debutto in un grande giro come Pietrobon e Muñoz: se dovesse arrivare un bel piazzamento finale per lui [per ora, oltre al 16° posto generale a nove minuti e mezzo da Pogacar, è 6° nella classifica della maglia bianca a cinque e mezzo da Uijtdebroeks, ndr] e una vittoria di tappa della squadra, sarà un premio meritatissimo per il modo in cui stiamo interpretando il Giro.»

 

DAVIDE PIGANZOLI uomo classifica classe 2002 «Questo buon inizio Giro non cambia il grande obiettivo che ci siamo prefissati, che è la vittoria di tappa. Poi se riesco a tenere nelle prime posizioni della generale, guadagnando pure qualcosina in un'eventuale fuga, meglio ancora. Ci sentiamo bene a livello anche morale, che in un grande giro è un aspetto importante quanto la condizione, via via che la fatica e lo stress aumentano. E come diceva Ivan, un "capitano" come Maestri aiuta tanto, giovani e meno giovani: personalmente capita che mi dia indicazioni preziose su quali posizioni tenere e quando e come alimentarmi in gara, e quando non siamo in bici il suo apporto al gruppo è un valore aggiunto.»

 

FOTO BORSERINI

Copyright © TBW
COMMENTI
Caro Basso
13 maggio 2024 23:06 Carbonio67
A giudicare dal numero di articoli che da gennaio avete, dovevate spaccare il mondo. Invece, con risultati meno di modesti, attacchi con la solita tiritera del giudicare etc etc. Fatti, non parole. Questo e' il ciclismo

Alla fine
14 maggio 2024 07:37 Cicorececconi
Alla fine e' un'obbiettivo la classifica delle fughe. Gran risultato,in effetti. 🤣

Diciamo la verita'
14 maggio 2024 09:28 Albertone
La tappa di Fortunato fu una fortuna, quella di Bais regalata dal gruppo a spasso e senza alcuna collaborazione attiva data in quella fughetta a 3. Altro non si e' visto e non si vede. Fortunato se ne e' andato e fa meglio.Lo stesso Albanese....e attendo squilli da Fancellu. Quindi, tutta questa enfasi non la vedo,anzi

Tirare le somme
15 maggio 2024 00:14 lupin3
Penso che dopo il Giro di quest'anno tireranno le somme e decideranno cosa fare: aumento di budget (sponsor permettendo) o ridimensionamento definitivo a squadra che puo lanciare qualche talento ogni tanto verso il world tour

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
È nata ufficialmente la nuova maglia rosa, quella che sarà protagonista del Giro d'Italia 2025. A presentarla questa sera a Verona sono stati Matteo Veronesi, figlio del fondatore del gruppo e membro del board di Oniverse che è proprietario tra...


Tadej POGACAR. 10 e lode. Aveva tutto da perdere e ha vinto, senza se e senza ma. Prende e va: da seduto. Noi sul divano, lui sulla sua bicicletta (la V5RS, seconda gara, prima vittoria per la nuova creatura di...


Ci ha provato, riprovato, riprovato e riprovato ancora, e alla fine Marco Frigo ha portato a compimento la prima fuga della sua carriera, sbloccandosi da professionista al Tour of the Alps 2025. A San Candido, in Alto Adige, il bassanese...


Un'altra impresa, un'altra tacca, un'altra grande vittoria: Tadej Pogacar conquista la Freccia Vallone per la seconda volta in carriera a distanza di due anni da quella del 2023. Un attacco secco da lontano (per il Muro, partire a 800-900 metri...


Freccia sfortunata per il re dell’Amstel Gold Race: Mattias Skjelmose infatti è rimasto vittima di una caduta avvenuta a 41 km dalla conclusione. In una curva ad angolo retto verso destra, il danese ha forse piegato troppo sull’asfalto bagnato: Skjelmose...


Tutto lombardo il podio femminile dei campionati italiani cronosquadre Allievi a Roma, organizzati da Terenzi Sport Eventi alle Terme di Caracalla: la Flandreslove Fiorenzo Magni fa valere i gradi delle sue giovani campionesse come Anna Bonassi, Emma Cocca, Beatrice Trabucchi e Anna...


Marco Frigo firma l'impresa nella terza tappa del Tour of the Alps e sul traguardo di San Candido conquista la sua prima vittoria tra i professionisti. Il venticinquenne vicentino della Israel Premier Tech si è infilato nella fuga scattata sin...


Gli ultimi saranno i primi. Una massima valida ai campionati italiani cronosquadre Allievi di Roma, sul circuito delle Terme di Caracalla, dove gli ultimi a scattare dai blocchi, i favoritissimi marchigiani della Petrucci Zero24 Cycling Team, sono stati gli unici...


Le manca solo lo zucchero filato, ma per Paola Magoni, oro olimpico di slalom a Sarajevo nel 1984, il Tour of the Alps è il parco giochi più bello che ci possa essere. «Che organizzazione: è tutto calcolato, anche l’accesso...


Il tema è quello della sicurezza sulle strade. Ma stavolta dalla parte del torto ci sono un automobilista e un ciclista. Insieme per commettere un reato e per rischiare la vita (del ciclista). Le immagini sono state registrate domenica di...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024