Comunicato della Squalo Tv: quando Lello Ferrara racconta di essersi fermato alla terza media, si riferisce al suo cammino scolastico e non al numero di birre bevute.
Imbarazzo durante la visita al museo Egizio promossa alla vigilia della Grande Partenza: alcune persone del seguito ufficiale hanno riscosso grande successo come mummie.
Dopo che Pogacar prima del via ha dichiarato che "parlare di un solo corridore è irrispettoso verso gli altri", molti addetti ai lavori si sono guardati chiedendosi: "Gli altri?".
Perplessità fra i telespettatori Rai per lo spostamento di Petacchi al Processo alla tappa: "Non ce n’era bisogno, il Processo era già un programma che conciliava il sonno".
Precisazione degli organizzatori: lo sponsor Intimissimi è uscito dal Giro per una scelta commerciale e non perchè il patron Urbano Cairo pretenda il monopolio sui superlativi.
Smarrimento fra i corridori della Vf Group Bardiani Csf Faizanè, alloggiati nell’hotel della Juve: i tecnici hanno chiesto loro di vincere una tappa "anche di corto muso".
Immediata protesta dei telecronisti Rai: dopo la prima fuga con Debeaumarché e Ghebreigzabhie, hanno chiesto ai team di mandare all’attacco solo atleti con cognomi corti.
La direzione del Giro-E ricorda a tutti i concorrenti in gara che "Senza fine" è il nome del trofeo in palio anche nella gara con le bici assistite e non la durata della batteria.
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