Quest’anno ha corso AlUla Tour, Muscat Classic, Tour of Oman, Trofeo Laigueglia, Settimana Coppi&Bartali, Giro d’Abruzzo, ora è impegnato col Tour of the Alps 2024, e il suo peggior risultato è stato un 23° posto in Arabia Saudita. Tutte corse professionistiche, eppure Thomas Pesenti non può essere considerato a tutti gli effetti un pro.
Classe 1999 di Fontanellato, corre da quest’anno con la Continental giapponese JCL Team Ukyo, con la quale sta riuscendo a mettersi in mostra in un calendario di ottimo livello: «L’inizio è stato davvero soddisfacente, siamo arrivati molto spesso lì davanti e ti dirò, c’è anche un po’ di rammarico per aver mancato alcune possibilità di vittoria - ammette Pesenti -. La squadra mi ha accolto benissimo, c’è un buon feeling sia con i compagni di squadra che con lo staff e poi il livello delle corse, come questo Tour of the Alps, è davvero di alto livello».
Negli ultimi 5 anni ha cercato di farsi largo in maglia Beltrami-TSA, dovendosi però accontentare di un calendario per lo più dilettantistico. «Ho sentito di aver fatto notevole passi avanti, gli ultimi due anni sono stati abbastanza buoni ma quest’anno sono riuscito ad alzare ulteriormente il livello. Devo lavorare alle salite più lunghe, che sono ancora un po’ il mio tallone d’Achille, però sono soddisfatto di dove sono ora».
Un po’ per circostanze sfortunate, un po’ per accordi non raggiunti, Pesenti, come detto, non è mai passato professionista, anche se, numeri alla mano, va più forte di diversi professionisti. «Quest’anno mi pesa molto meno non essere ufficialmente un pro. Mentre l’anno scorso, pur correndo a volte coi professionisti, dovevo necessariamente correre anche coi dilettanti, quest’anno in calendario ci sono solo corse professionistiche, quindi sento di esserlo - racconta ancora Pesenti -. Se mi sono dato una spiegazione del perché non sono passato? Ci ho pensato tanto, non lo nego, ma poi ho capito che faceva solo male rimuginarci sopra e l’unica cosa che potevo fare era dare tutto e continuare ad impegnarsi con costanza e serietà. Si è presentata questa opportunità con il JCL Team Ukyo e devo dire che la realtà, pur con contesti differenti, non è così diversa da quella di una squadra Professional».
E se alla fine, a portarlo nel professionismo, fosse proprio il progetto giapponese? «Non sta a me rispondere a questa domanda, ma la squadra ha un progetto ambizioso e serio, lavora per entrare nel mondo del professionismo, ci credono e io ci credo con loro. Per quanto mi riguarda devo continuare a correre in questa maniera, cercando di portare a casa piazzamenti e risultati il più possibile» ha concluso Pesenti.