Da organizzatore dell’evento, alla presentazione della nuova maglia rosa del Giro d’Italia Women tenutasi presso la Rinascente di Piazza Duomo a Milano non poteva certamente mancare Urbano Cairo, Presidente di RCS MediaGroup. Ecco cos’ha dichiarato a tuttobiciweb dopo aver tolto il velo alla divisa che verrà vestita dalla capoclassifica alla prossima Corsa Rosa in programma dal 7 al 14 luglio.
«Ci tenevamo moltissimo a poter organizzare accanto al Giro d'Italia maschile e al Giro d'Italia Next Gen anche il Giro d'Italia Women. È il completamento perfetto della nostra offerta che coinvolge uomini, donne e giovani senza dimenticare poi la Cycling Cup per i bambini che, prima delle tappe del Giro d'Italia maschile e femminile, potranno cominciare a cimentarsi in maniera simpatica col ciclismo. È un momento importante, il movimento femminile è in grande crescita. Qui era presente Marta Bastianelli, ex campionessa del mondo e italiana che ha fatto veramente una bellissima carriera, e non c'era Fabiana Luperini ovvero colei che ha indossato più maglie rosa al Giro, un evento che, come sappiamo, da quest’anno organizziamo noi ma che ha cominciato il suo percorso nel 1988. Questa è dunque una corsa che ha una storia importante e noi siamo molto contenti di poterla sviluppare nella maniera migliore con una buona organizzazione com’è quella che mettiamo in campo nelle nostre manifestazioni, dalle corse a tappe come il Giro d'Italia e la Tirreno-Adriatico alle grandi classiche come la Milano Sanremo, il Giro di Lombardia e la Strade Bianche che ha avuto un epilogo straordinario con la vittoria di Pogacar. Insomma direi che per noi il Giro d’Italia Women rappresenta un tassello importante all’interno del parco corse che già avevamo. Lo sviluppo del ciclismo femminile? Credo che come in tutti gli sport (lo sci, il tennis, la pallavolo), le donne stiano facendo cose veramente spettacolari e penso che ciò possa accadere anche nel ciclismo. Sicuramente è uno sport molto faticoso ma le donne hanno dimostrato di saper competere, di saper correre in maniera efficace e poi non dimentichiamo che già cent'anni fa, nel 1924, Alfonsina Strada partecipò ad un Giro d'Italia dimostrando che anche le donne potevano dire da loro in una disciplina difficile ed esigente come il ciclismo».
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