Patrick Lefevere a Calpe in Spagna, durante la presentazione della sua Soudal-Quick Step, si è mostrato soddisfatto ed è certo di poter contare su un’ottima squadra per il prossimo Tour de France. Ci sarà Remco Evenepoel a guidare il team belga alla Grande Boucle e al suo fianco vedremo corridori del calibro di Landa, Alaphilippe e Moscon.
«Come squadra siamo curiosi quanto tutti i presenti di sapere cosa porterà il Tour a Remco – ha detto Lefevere - Se tutto andrà bene, sono convinto che potremo arrivare al podio».
Lefevere è apparso finalmente sereno dopo la tempesta tra settembre e ottobre in cui si parlava di una possibile fusione con la Jumbo-Visma: il numero uno del Wolfpack sembra aver ritrovato le vecchie certezze. Remco è il suo cavallo di razza e il managr belga è certo che al Tour de France potrà ottenere risultati importanti, anche se questa sarà la sua prima partecipazione. «Conoscendo il carattere di Remco, non si accontenterà del solo podio. Immagino che per lui ci sarà la possibilità di vincere una cronometro da campione del mondo al Tour. Sarebbe bello per lui».
La Soudal-Quick Step si è sempre distinta nelle corse di un giorno, vincendo Classiche Monumento e ottenendo risultati nei grandi giri con le vittorie di tappa. Con Evenepoel tutto è diverso, perché il fiammingo ha già vinto una Vuelta di Spagna e lo scorso anno ha conquistato la maglia di miglior scalatore sempre in Spagna. Quest'anno Remco vuole andare al Tour e Lefevere farà di tutto affinchè possa ottenere il risultato migliore.
«Parigi è lontana e Remco non ha niente da dimostrare. Ha già vinto la Vuelta e la gente a volte dimentica che in quel momento in gara c'erano i primi dieci migliori corridori. L'anno scorso ha avuto una giornata no, ma questa è una cosa che può succedere a chiunque. Poi ha ritrovato se stesso ed ha iniziato a vincere tappe in modo impressionante e ha conquistato la maglia di re della montagna. Sono certo che Remco farà un buon Tour».
Lefevere è un uomo che va dritto al sodo e per la sua squadra non si è mai risparmiato, criticando i propri corridori quando non raggiungevano i risultati attesi, oppure lodandoli quando invece i successi arrivavano copiosi.
«Come team manager non sono specializzato nei grandi giri, ma ci sono persone nella squadra di cui mi fido, che possono portare Remco al Tour nel migliore dei modi. A volte è meglio essere l'outsider che il favorito. Lasciamo alla nostra squadra il ruolo di outsider con Remco, è sempre più divertente quando è proprio l'outsider a vincere».
Riguardo la mancata fusione con la Jumbo-Visma, Lefevere è stato sincero nell’esprimere il proprio punto di vista e ha fatto capire che adesso è arrivato il momento di voltare pagina.
«La gente sa che sono sempre onesto, ma non potevo esserlo in quel periodo perché c'era il massimo riserbo sulle trattative. Ora è il passato e chiunque abbia intelligenza cerca di voltare pagina e imparare il più possibile dai momenti vissuti».
Il 2023 si è concluso e adesso è il momento per il Branco di Lupi di guardare avanti a un futuro brillante, ma con la consapevolezza che sono state fatte grandi cose.
«Cosa mi ha colpito nel 2023? Lavoro in questo settore da troppo tempo per confrontare corridori ed epoche. Ma vedere la maglia iridata di Remco vincere alla Liegi-Bastogne-Liegi, vincere in quel modo è stato fenomenale. L'anno prima era già stato speciale, ma questo è stato ancora più impressionante. Tutti nel gruppo sapevano dove Remco avrebbe attaccato e nonostante questo lui è riuscito a fare quello che voleva e a vincere in quel modo. Sì, questo è stato il momento più incredibile dello scorso anno».