Si sta preparando alla sua quinta stagione nella massima categoria del ciclismo femminile e, tra una seduta in palestra, lo studio e un’uscita in bici, Sofia Collinelli ha accettato di raccontarsi a tuttobiciweb. La ravennate difenderà i colori del Roland Cycling Team, questa è la denominazione che prenderà la compagine di matrice svizzera diretta da Ruben Contreras dopo essere stata per due anni è stata formazione femminile della Israel Premier Tech
Sofia per la tua squadra cambieranno un po’ di cose ma tu rimarrai uno dei punti fermi della formazione.
«Sì, alcune cose cambieranno ma rimarremo nel Worldtour e io continuerò con questa squadra con cui ho un contratto fino alla fine del 2024 e in cui mi trovo benissimo. Sono molto felice, ho un bel rapporto con tutti, dalla dirigenza ai tecnici. Mi sto preparando per affrontare al meglio la stagione che oramai è imminente».
La nuova stagione è alle porte, ma come è stato il tuo 2023?
«È stato il mio primo anno nel Worldtour, mi è servito per conoscermi bene, conoscere l’ambiente e testarmi. È proprio un “altro mondo”, il salto è stato davvero grande. Mi sono tolta alcune soddisfazioni, ho partecipato al Giro e a corse importanti. Quest’anno ho accumulato esperienza che dal prossimo proverò a far fruttare».
Come hai passato l’off-season?
«Nessuna vacanza. Ho dovuto recuperare da un problemino fisico che mi ha costretto a concludere in anticipo la stagione, in programma avevo le gare italiane e la trasferta in Cina che mi è dispiaciuto perdere. Ora però fortunatamente è tutto sistemato».
Quindi si può pensare al 2024. Programmi?
«Subito dopo le feste volerò in Spagna per qualche giorno di allenamento, poi il 20 gennaio a Palma di Mallorca inizierà la mia stagione. L’impegno successivo sarà all’UAE a cui seguiranno tre settimane a El Salvador dove staremo in ritiro e parteciperemo alla Vuelta El Salvador a cui il nostro Team Manager Contreras tiene molto essendo coinvolto anche sul piano organizzativo».
E gli obiettivi?
«Mi auguro di far bene nelle Classiche e in particolare alla Paris - Roubaix. Poi c’è il Giro naturalmente, sono stata alla presentazione della corsa: la seconda e la terza tappa con gli arrivi di Sabbioneta e Toano mi piacciono particolarmente. Poi ho un obiettivo non ciclistico.
Quale?
«Concludere gli studi. Frequento la Luiss a Roma e nel mese di ottobre ho in programma di laurearmi in Scienze Politiche».
Bici e libri, un grande impegno. Per le feste di concederai un po’ di relax?
«Certamente. Da Roma tornerò a Ravenna per passare il Natale con i miei genitori, i miei fratelli e gli zii. Sarà il classico Natale romagnolo in famiglia».
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