Anche Tom Pidcock, come Wout van Aert, avrà una stagione ridotta nel ciclocross e dopo la prima gara a Herentals il britannico si è detto molto soddisfatto del suo secondo posto alle spalle di Van der Poel.
Pidcock, che sul colletto della sua maglia porta i colori dell’iride per ricordare il Mondiale conquistato nel 2022 negli Stati Uniti, è contento di come sia andata la sua prima gara nel ciclocross, perché quel secondo posto alle spalle dell’olandese è il miglior risultato di sempre nella gara di esordio sul fango.
«Sono un po' sorpreso di questo risultato – ha detto il britannico -: sono felice per questo secondo posto ed è anche il mio miglior risultato di sempre a inizio stagione nel ciclocross».
Pidcock è un corridore meno esplosivo e dal fisico diverso rispetto a Van Aert e Van der Poel e per questo ha bisogno di più tempo per prendere bene il ritmo di gara. Ieri però è arrivato un buon risultato e il britannico guarda con maggiore ottimismo la gara di oggi a Namur. «I primi due o tre giri ho dovuto trovare il giusto equilibrio e poi ho iniziato pian piano ad aumentare il ritmo. Oggi ci sarà la gara a Namur e lì riesco sempre ad avere una buona prestazione. Il percorso mi piace molto e spero che questo inizio possa essere di buon auspicio per la gara di domani».
Pidcock ha avuto un ottimo esordio, ma ha ribadito che non parteciperà ai Mondiali di Tabor in febbraio, per concentrarsi sulla stagione su strada. «Quest'anno non parteciperò ai Campionati del Mondo, ma voglio farlo sicuramente in futuro. La stagione del ciclocross è ormai entrata nel vivo e come ho già detto voglio rimanere concentrato sulla stagione su strada e quindi nel ciclocross correrò solo per me stesso e per il pubblico».
Il britannico ha le idee chiare e nel 2024 per lui ci sarà il Tour de France come obiettivo principale. «Quest’anno voglio puntare al Tour de France e voglio fare bene nella classifica generale e poi ci saranno le Olimpiadi. Con un programma come questo un Mondiale a febbraio è troppo avanti per me».
Pidcock ha velocemente analizzato la passata stagione, dove la vittoria a Strade Bianche, il secondo posto alla Liegi-Bastogne-Liegi e il terzo posto alla Amstel Gold Race sono sicuramente ottimi risultati, ma adesso vuole un programma diverso andando alla ricerca di obiettivi importanti.
«L'anno scorso non sapevo davvero cosa volevo e cosa voleva la squadra. Non avevo un obiettivo chiaro e ne ho pagato il prezzo. Sono tornato a casa senza quello che volevo. Il mio obiettivo diventerà più chiaro dopo alcune gare a tappe all'inizio dell'anno. Credo in me stesso di più rispetto all'anno scorso, ma solo più avanti potrò dire nello specifico quale sarà il mio obiettivo».