Appendere la bici al chiodo? Zdeněk Štybar non è proprio convinto di farlo e a 38 anni sta vagliando interessanti possibilità per continuare la sua carriera. In una intervista concessa a WeLoveCycling, infatti, il corridore ceco - che un mese fa aveva annunciato il suo ritiro al termine del Tour of Guangxi - ha rivelato di non essere ancora pronto al passo d'addio.
«Solo poco prima di partire per la Cina ho saputo che la Jayco AlUla nonmi avrebeb confermato. Sono rimasto molto deluso, speravo di poter raggiungere un accordo per disputare le classiche primaverili, fino alla Parigi-Roubaix inclusa. Deluso sì, ma capisco la loro scelta: devono pensare al futuro. Stoper compiere 38 anni (li festeggerà l'11 dicembre, ndr), ho subito un intervento chirurgico all'arteria pelvica e al cuore e le mie ginocchia portano i segni di tanti anni in bicicletta. Nei panni di Brent Copeland probabilmente avrei fatto la stessa scelta. Ma ho scoperto di non essere ancora pronto per il ritiro».
Tra le proposte al vglio di Štybar, c'è quella della ATT Investments, formazione Continental della Repubblica Ceca: «Sì, questa è un’opzione. Ma dobbiamo ancora parlarne, io comunque sono aperto a qualsiasi progetto che abbia senso. Sto seriamente valutando la possibilità di lavorare con questa squadra ceca: mettere la l’esperienza che ho maturao nella mia carriera al servizio dei ragazzi più giovani potrebbe essere il mio obiettivo la prossima stagione».
Ma c'è anche un'opzione manageriale della quale Stybar - che recentemente ha seguito in Svizzera un corso per team leader - non vuol dire di più: «C'è anche l'opzione di lavorare come team leader per una squadra WorldTour, che non è una delle mie ex squadre. Ma non conosco ancora tutti i dettagli della proposta, ma non è detto che non mi vediate nel WorldTour anche il prossimo anno...».