Salus Seregno, un anno dopo. Marco Moretto brinda ai primi dodici mesi di presidenza con il suo staff, alcuni amici e perfino il professionista Marco Tizza ad una speciale serata nel sua Wild-Beer di Desio, in Brianza.
"Partire da zero non è mai facile, la mia fortuna è stata quella di trovare persone appassionate come me-ha detto nel suo discorso il presidente Moretto accompagnato dalla moglie Francesca-. Il bello di questa avventura è che continua a crescere sotto tutti gli aspetti, da quello sportivo a quello umano. Siamo passati dalla squadra su strada ad un nuovo team di Ciclocross, e non finirà qui. Unico neo la mancata collaborazione del Comune di Seregno a certe mie richieste in primis, la possibilità di utilizzare la pista ciclabile (intitolata alla memoria del presidente per antonomasia della Salus, Giuseppe Meroni) per la quale tutt'ora non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Una questione che va avanti da mesi e di cui sono davvero rammarico-continua Moretto-anche perchè il Sindaco di Seregno Alberto Rossi aveva dato parola e promessa sull'utilizzo della stessa".
Investimenti e voglia di fare a 360 gradi sono gli ingredienti con i quali Moretto si è servito per rilanciare alla "grande" la Salus Seregno che senza il suo intervento era destinata a sparire. L'ha detto e l'ha fatto. Chi non ha fatto ciò che doveva è invece l'amministrazione comunale.
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