Ieri al Tour de France c’era un ospite speciale, si tratta di Eddy Merckx che ha seguito l’intera tappa in macchina con Prudhomme, il numero uno di Aso. Per la festa nazionale del Belgio, Merckx avrebbe voluto assistere alla vittoria di un suo connazionale, così non è stato, ma il Cannibale è stato ugualmente felice per lo spettacolo offerto dai corridori. A Merckx questo Tour piace ed è convinto che Pogacar sia il corridore più completo, ma che Vingegaard sia superiore in salita.
Giovedì Wout van Aert ha lasciato il Tour per assistere alla nascita del suo secondogenito Jerome e Merckx ha voluto mandare un messaggio di congratulazioni. «Ho mandato a Wout un messaggio per fargli le congratulazioni per la nascita del suo secondo figlio. Mi è veramente piaciuto in questo Tour». Merckx la corsa gialla la conosce bene e in carriera ha vinto 5 edizioni della Grand Boucle tra il 1969 e il 1974 e la guerra tra Vingegaard e Pogacar lo sta appassionando molto. «Alla fine Vingegaard è stato il più forte. Pogacar è più completo, ma Vingegaard è leggermente migliore in alta montagna».
Tornando ai corridori del Belgio, a Merckx piace molto van Aert e gli sarebbe piaciuto vederlo vincere almeno in una tappa. «Van Aert è stato molto bravo e mi sono congratulato con lui. È un peccato che Vingegaard non abbia colmato quel divario nella seconda tappa, altrimenti Wout avrebbe sicuramente vinto una frazione». Merckx si riferisce alla seconda tappa della corsa gialla, quando nei Paesi Baschi Van Aert era andato vicino alla vittoria.
Il campione belga sta seguendo con attenzione anche Philipsen e non aveva dubbi sul fatto che avrebbe vinto la classifica a punti di questo Tour.
«Naturalmente oggi avevo sperato in una vittoria di tappa belga. Philipsen si era di nuovo avvicinato, ma i tre davanti a lui erano troppo forti. Indossa però la maglia verde e questo ha un valore importante».
Ad Eddy Merckx la sfida tra il danese e lo sloveno piace ed è anche convinto che questo agonismo faccia bene al ciclismo. Il Cannibale in carriera è stato protagonista di tante battaglie in gara e non ha dubbi che per i prossimi anni continueremo a vedere un ciclismo di altissimo livello.