Sulle strade di casa Alberto Dainese non sbaglia e al termine di una volata complicatissima coglie il suo secondo successo in carriera sue strade del Giro d'Italia dopo quello del 2022 a Reggio Emilia.
«I miei compagni di squadra hanno fatto un lavoro straordinario, purtroppo Niklas (Märkl, ndr) è stato costretto a lasciarmi un po' presto allo scoperto, allora ho aspettato che partisse qualcuno, sono riuscito a recuperare su Matthews, poi ho visto Jonny arrivare e pensavo di essere secondo. Mi sono schiacciato il più possibile sul manubrio per cercare di batterlo, ho temuto di aver perso, poi al fotofinish ho fatto scattare tutta la mia gioia».
Una vittoria che vale ancora di più perché domenica a Bergamo Dainese ha vissuto una giornata terribile: «Ho avuto per 5 giorni l'influenza intestnale, domenica è stata la giornata più brutta della mia carriera: mi sarò fermato dieci volte in quella tappa, sono arrivato ultimo, da solo, ma non ho voluto mollare. Anche ieri non stavo benissimo, ovviamente non ho una grande condizone ma devo ringraziare la squadra che mi ha dato fiducia. E ho dimostrato che quando ho la possibilità di giocarmela ci sono e questo successo conferma che il successo dell’anno scorso non è stato un caso».
Arriva poi uno scambio di complimenti con Petacchi in collegamento con il Processo alal Tappa e Dainese rivela: «Petacchi mi ha scritto l'altro giorno quando ho sofferto per farmi i complimenti, mi scrive ogni tanto per darfmi qualche consiglio ed è bello poterlo ricambiare con una vittoria».
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