Finalmente Magnus Cort, il danese della EF Education-EasyPost, ha completato la serie di vittorie di tappa nei tre grandi giri. Dopo i successi di tappa al Tour e alla Vuelta, oggi a Viareggio il danese, grazie alla volata vincente nei confronti di Gee e De Marchi nella decima tappa, ha conquistato la sua prima tappa al Giro d’Italia.
Il tempo in corsa è stato terribile, con i corridori che hanno lottato con freddo e pioggia per molte ore. «A volte faceva così freddo che non sapevo più cosa stesse succedendo in corsa. Oggi il tempo è stato veramente duro, questa è stata una delle corse più difficili che abbia mai fatto in bici».
Il trentenne della EF Education – Easy Post era andato in fuga con Alessandro De Marchi e il canadese della Israel Premier Tech, Gee Derek. Nel finale a tre il più potente è stato Cort, che alle spalle si è lasciato i due compagni di fuga. «Come ho vinto? Non lo so neanche io. La mia radiolina ha smesso di funzionare, forse a causa della pioggia. Quindi non ho avuto molte informazioni in gara, ma siamo andati avanti comunque».
Il gruppo ha lasciato andare i tre fuggitivi, il freddo con la pioggia hanno poi facilitato la fuga di Cort, Gee e De Marchi, che se la sono giocata allo sprint. Il danese più esperto e forte, ha giocato bene le proprie carte, conquistando così la sua prima tappa alla corsa rosa. «Abbiamo spinto forte sui pedali tutto il giorno. Prima la battaglia per andare in fuga, poi volevamo spingerci fino alla parte più difficile della corsa. Il gruppo continuava a inseguirci e non ci dava molto margine, quindi non avevamo scelta e abbiamo continuato ad accelerare. Ma il divario che abbiamo creato non era abbastanza grande, quindi hanno continuato a inseguirci. Non ricordo di aver mai fatto una tappa in cui dovevo spingere così tutto il giorno, con tre quattro corridori, per quattro ore di fila».
Nella sua carriera Magnus Cort aveva anche vinto due tappe al Tour de France e sei alla Vuelta di Spagna e adesso ha chiuso il cerchio aggiungendo al suo palmares anche la vittoria alla corsa italiana. «Il Giro d'Italia 2022 è stata la prima volta in cui ho partecipato a un grande giro senza vincere, quindi sono felicissimo di esserci riuscito oggi. Per me questo è un traguardo veramente importante».
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