La decima tappa con arrivo a Viareggio ha dato il via alla seconda settimana della corsa rosa. La fuga lanciata da Alessandro De Marchi con il canadese Derek Gee e il Magnus Cort Nielsen è andata in porto, ma il friulano si è dovuto accontentare del terzo posto.
«Era una tappa che mi piaceva, era quasi fatta apposta per me anche se potremmo discutere del un finale pianeggiante... Avevamo messo in fila tutte le cose, la fuga era perfetta, sapevo di avere due compagni di viaggio forti e affidabili ed ero più tranquillo di poter arrivare al traguardo rispetto alla tappa di Napoli».
Il risultato è deludente?
«Sapecvo di essere quello più lento e per cercare di vincere l’unica cosa che potevo fare era di anticipare e sorprendere gli altri due, ma non è andata così. Il canadese Derek era molto forte e, con le gambe che aveva, secondo me avrebbe potuto aspttare la volata e giocarsela con Cort, invece ha provato all'ultimo chilometro e sul traguardo si è arreso».
L'espero friulano della Jayco AlUla non si arrende e sicuramente proverà ancora ad andare a caccia di una vittoria di tappa in questo Giro. «Siamo solo alla decima tappa, la strada è lunga e ci proverò sicuramente».
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