Filippo Ganna torna a correre in Italia dopo nove mesi e mette subito a segno il colpo grosso, vincendo la crono di apertura della Tirreno-Adriatico e conquistando la maglia azzurra di leader della classifica generale.
«È stata la crono che volevo, stasera me la riguarderò, così intanto farò passare un po' il tempo. È stata una bella soddisfazione, anche se parecchie volte il cambio sulla protesi non ha funzionato e sono stato costretto ad utilizzare quello sulla parte bassa del manubrio» spiegail campione italiano lasciand intendere di aver perso qualche cosa nella sua performance per quest piccolo inconveniente.
«In corsa è stato importante avere le informazioni dall’ammiraglia, la presenza e i consigli di Dario (Cioni, ndr) sono smpre molto preziosi per me perché quando pedalo a testa bassa non vedo che pochi metri davanti a me. Le curve? Le ho affrontate con prudenza, non volevo rischiare, la pelle mi è cara... Il segreto di questi successi? C’è tanto allenamento: dopo l’Algarve ho fatto tre blocchi di allenamento a casa, tra i quali uno anche in pista, per arrivare al top a questo appuntamento e sono stato premiato».
E ancora: «Quella di oggi è stata sicuramente una buona performance. Era da tanto tempo che cercavo la vittoria. Non ho visto molti corridori fare la ricognizione stamattina alle 9,30 e forse questo mi ha facilitato le cose. Quando sono partito l'asfalto era ancora bagnato ma ho deciso di non prendere rischi nelle tre curve del percorso. La Tirreno-Adriatico è ancora lunga e non so quale sarà il programma del team, potrei cercare di difendere la Maglia Azzurra fino al Sassotetto oppure lavorare per i nostri uomini di classifica. Sono comunque felice. Il mio obiettivo è fare bene anche nelle frazioni in linea e non solo a cronometro».