La storia del ciclismo italiano è ricca di corse che non si disputano più ma che hanno fatto la storia: per questo abbiamo pensato di proporvi una nuova rubrica che le tiri fuori dal cassetto dei ricordi.
Se avete una foto d'archivio nel cassetto, un ritaglio di giornale o desiderate che si racconti di questa o quella corsa, non esitate a scriverci agli indirizzi info@tuttobiciweb.it oppure daniloviga@gmail.com. Buona lettura.
Inzialmente per amatori, poi per juniores, fino a diventare la corsa dilettanti più bella Sud. La Coppa Papà Espedito nacque per ricordare la memoria di un uomo che ha dedicato la sua vita al lavoro e alla famiglia custendo in cuor suo una grande passione per il ciclismo. Così a San Giorgio del Sannio, in provincia di Benevento, il 1°maggio 1977 Tammaro Maisto, cicloamatore della società Lugior, salì sul gradino più alto del podio della prima edizione organizzata da Paolo Serino e dal suo sodalzio GS Serino Arradamenti-Gianni Motta. Prima che la classica campana si affermessa in campo nazionale, Serino e il suo staff dovettero affrontare non poche difficoltà per avere un buon numero di squadre extraregionali alla partenza.
A rompere il ghiaccio fu la brianzola FGM Michelin Diadora di Franco Marton che a quell’epoca aveva in ammiraglia un giovane Luciano Rui, destinato a diventare il direttore sportivo per antonomasia della Zalf Fior.
L’avventura vera e propria con i dilettanti iniziò nel 1984, precisamente il 15 luglio. Era la settima edizione, dopo le quattro per amatori e due per juniores. Sul traguardo si presentò come vincitore Domenico Marinelli (Cioffi) che anticipò Tiziano Onesti (GS Ticino) e l’idolo campano Gabriele Trerotola della gloriosa Autotrasportatori Napoli. La macchina organizzativa era ormai partita, e nel 1985 Fabrizio Orlando (Odoardi) piazzò la sua ruota davanti a quella Davide Brancale del Monturano e Lorenzo Capuano della Bajengas. La Coppa attirò sempre di più l’interesse dei migliori club e nel 1986 Bruno Surra firmò il trionfo della Fiat Agri che piazzò al secondo posto Marco Lanteri e al terzo Mauro Sandon.
La fiducia si guadagna goccia dopo goccia, con professionalità e passione, e alla Coppa Papà Espedito viene assegnata l’organizzazione del campionato italiano nel 1987. Serino e i suoi collaboratori lanciarono il grande evento domenica 5 luglio e fu il piacentino Daniele Bruschi, allora dell’Alimarket Rizzi, a vestire il tricolore a San Giorgio del Sannio battendo in volata Fabrizio Convalle (Mobiexport) e Claudio Vanzella dell’Arredo House. La gara diventa un punto riferimento e sulla scia della giornata tricolore seguirono le vittorie di Salvatore Criscione, Enrico Cecchetto, Gabriele Trerotola, Stefano Dante della Coalca, Michele Paletti e Michele Laddomada.
Nel 1985 l’onore di vincere da campano doc spetta a Giuliano Figueras. Con la maglia della Zalf Fior il napoletano vinse alla grande superando Mauro Silvestri (Aders Bedogni) e Andrea Paluan, laureandosi l’anno dopo campione del mondo a Lugano degli under 23. Dopo Figueras arrivarono i successi di Massimo Codol, del norvegese Kurt Asle Arvesen, dello sloveno Sasa Gajcic per fermarci all’edizione del 1999 l’ìunica a tappe. La Coppa Espedito assunse la denomiazione di "Tre Giorni del Sannio). Si svolese in quattro frazioni e s'impose Eliseo Dal Re della Reda Godo Baggioni, mentre le tappe furono appannaggio di Tovaglieri, Righi (2) e dell'irlandese Paul Kelly.
Il ritorno alle origini celebrò il trionfo di Antonio Salomone nel 2000, l’anno dopo di Giuseppe Scalzillo della Olio Vezza Brunero: la formazione bissò l'anno dopo con Clemente Cavaliere. Poi toccò ad Alessandro Donati, al serbo Ivan Stevic, fino alla doppietta della Pagnoncelli nel biennio 2005-2006 con Marco Cattaneo e Bruno Rizzi. L’exploit di Rizzi su Marco Borgato e Mauro Finetto, sancì l’uscita di scena dalle corse della Coppa Papà Espedito.
Tra le cause che indussero Serino e soci a chiudere baracca e burattini il dannoso comportamento del Comitato Regionale della Campania e della stessa FCI che nulla fecero per contrastare l'avanzare di una concomitanza scomoda proposta da una società del Nord che senza nessun riguardo collocò impose al comitato di appartenza l'dentica data di svolgimento della corsa campana.
ALBO D’ORO
1977 Tammaro Maisto (Lugior) amatori
1978 Genito Mario (GS Serino Arredamenti) amatori
1979 D’Aguanno Aldo (GS Cassino) amatori
1980 Cutolo Giuseppe (GS Trifoglio) amatori
1981 non disputata
1982 Cocino Luigi (Pol. Comunale Novara) juniores
1983 Cocino Luigi (Pol. Comunale Novara) juniores
1984 Marinelli Domenico (GS Cioffi)
1985 Orlando Fabrizio (Odoardi Assicurazioni Ticino)
1986 Surra Bruno (Fiat Agri)
1987 Bruschi Daniele (Alimarket Gloria) - Campionato Italiano 1°-2°
1988 Criscione Salvatore (Velo Club Forze Sportive Romane)
1989 Cecchetto Enrico (Fiat Agri)
1990 Trerotola Gabriele (Autotrasportatori Napoli)
1991 Dante Stefano (GS Coalca)
1992 Paletti Michele (Maltinti Lampadari)
1993 non disputata
1994 Laddomada Michele (US Serravalle Fanini)
1995 Figueras Giuliano (Zalf Fior)
1996 Codol Massimo (Ceramiche Pagnoncelli)
1997 Arvesen Kurt Asle (Nor-Zalf Fior)
1998 Gajicic Sasa (Ger-Tasselli Elematic Ciclisti Padovani)
1999 Dal Re Eliseo (Reda Baggioni)
Tre Giorni del Sannio - tappe vinte da Tovaglieri, Righi, Righi, Kelly)
2000 Salomone Antonio (Sanpellegrino Bottoli Artoni)
2001 Scalzillo Giuseppe (Olio Vezza Brunero Boeris)
2002 Cavaliere Clemente (Olio Vezza Brunero Boeris)
2003 Donati Alessandro (Aran World Cubo Trading Cantina Tollo)
2004 Stevic Ivan (Serbia-Aran World Cubo Trading Cantina Tollo)
2005 Cattaneo Marco (Centro Convenienza Esse)
2006 Rizzi Bruno (Ceramiche Pagnoncelli)
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