48 ore dopo la tragica morte di Davide Rebellin, è ancora complicato farsene una ragione. E lo è ancora di più per chi, come Davide Formolo, ne era amico, collega e compagno di allenamenti. I due vivevano nei pressi di Montecarlo, uscivano spesso in bicicletta assieme e passavano diverse ore in compagnia.
Un vuoto improvviso per Formolo, che è stato il primo a voler ricordare simbolicamente il suo amico scomparso. «Più di 24 ore per capire cosa stia succedendo... e niente, sono senza parole, vorrei solo fare qualcosa che ci aiuti a ricordarti - ha scritto Formolo su Instagram -. Quassù, sul Col de Castillon, sopra casa tua, tra il cielo e le tue amate montagne laddove ti piaceva trascorrere svariate ore ogni giorno in sella alla tua bicicletta, voglio portare un simbolo in tuo onore, una ruota di bicicletta, con una lucetta in tuo ricordo, tuo e di tutte le vittime della strada».
Detto, fatto. Questa mattina Davide ha portato una ruota di bicicletta in cima al Col de Castillon, nel dipartimento francese delle Alpi-Marittime, a una manciata di chilometri dal confine italiano, con la scritta sul cerchione "Per sempre Davide". «Semmai un giorno passiate di qua, e volete lasciargli qualcosa, sono sicuro che apprezzerà» ha scritto Formolo.