Dopo che il coronavirus ne ha impedito lo svolgimento nel 2020 e nel 2021, nel 2022 sono rientrate in calendario come uniche competizioni americane del calendario World Tour: parliamo dei Grand Prix del Quebec (venerdì 9 settembre) e di Montreal (domenica 11) che in questa "edizione del gran ritorno" ripartono col botto.
Sì, perché il comitato organizzatore ha diffuso i nomi delle squadre partecipanti e di alcuni partenti particolarmente illustri. Innanzitutto, i team: naturalmente le 18 World Tour, a cui si aggiungono due Professional francesi e la Nazionale del Canada. E soprattutto i 147 corridori, tra i quali figurano: Tadej Pogacar (UAE) che non ha bisogno di presentazioni bensì di riscatto dopo il mancato Tour de France, e insieme al quale correranno Rui Costa e Diego Ulissi; Wout Van Aert (Jumbo Visma) che ha spaccato il Tour tra maglia verde e aiuto decisivo a Vingegaard, e che in Canada pedalerà con Christophe Laporte; Peter Sagan (Total Energies) tre volte campione del Mondo e già vincitore di queste due gare in passato, che dovrebbe avere al suo fianco il nostro Daniel Oss; Greg Van Avermaet (Ag2r Citroen) campione olimpico a Rio 2016 e campione in carica del GP Montreal; Michael Matthews (Bike Exchange) bicampione in carica del GP Quebec, che nel 2018 centrò l'accoppiata col Montreal; Geraint Thomas (Ineos) campione infinito che ha chiuso terzo la Grande Boucle; Romain Bardet (DSM) uomo classifica di tante corse a tappe, settimo all'ultimo Tour e promosso a sesto in seguito alla squalifica di Quintana; a proposito, Warren Barguil sarà la punta di diamante dell'Arkea Samsic; ci sarà poi David Gaudu (Groupama FDJ) quarto generale al Tour e che qui sarà assistito dall'idolo di casa Antoine Duchesne; ecco Tim Wellens (Lotto Soudal) vincitore a Montreal nel 2015; Biniam Girmay (Intermarché Wanty Gobert) fulgido astro nascente del ciclismo africano; Guillaume Martin (Cofidis) che un mese fa ha conquistato il Tour de l'Ain; Magnus Cort Nielsen (EF) che in carriera ha vinto tappe sia al Tour che alla Vuelta, e insieme a lui è prevista la presenza di Alberto Bettiol che utilizzerà queste gare come warm-up per i Mondiali; Hugo Houle (Israel Premier Tech) primo vincitore québécois di una tappa al Tour de France, e insieme a lui Guillaume Boivin, nato a Montreal; tra gli italiani menzioniamo anche, ad esempio Andrea Bagioli (Quick Step) e Damiano Caruso (Bahrain Victorious). Ma non saranno gli unici.
Un parterre che riempie d'orgoglio l'organizzatore Sebastien Arsenault: «Siamo felicissimi e orgogliosi di veder tornare i migliori ciclisti al mondo a Quebec City e a Montreal. Abbiamo lavorato alacremente negli ultimi due anni, particolarmente impegnativi, per far sì che la storia continuasse. Ringrazio tutta la mia squadra per l'impegno e tutti i nostri partner (pubblici e privati) per la fiducia. E devo dire che mi ha commosso l'entusiasmo dei World Team nel riprendere la virtuosa tradizione di queste due corse, iniziata nel 2010: l'edizione 2022 sarà ricordata a lungo, ne sono certo.»
Così si snoderà questa accoppiata di classiche canadesi: GP Quebec sono 201,6 km (16 giri da 12,6km) che includono la Côte de La Montagne; GP Montreal sono 221,4 km (18 giri da 12,3km) con lo strappo della Voie Camillien-Houde.
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