LETTERA APERTA | 17/07/2022 | 11:43
di Pierumberto Zani
Buongiorno Direttore, vorrei tornare brevemente su quanto scritto nei giorni scorsi riguardo ai giovani e alla loro formazione. La ringrazio per aver pubblicato la mia precedente lettera, ha riscosso molti consensi e tuttora ricevo elogi per quanto scritto, purtroppo credo che però cambierà ben poco, è servita per fare rumore ma nulla di più.
Ho presentato un "Programma di sviluppo", che sottolinea l'importanza della categoria Juniores e del problema che i nostri giovani debbano ricominciare tutto da capo quando passano Under, in quanto non hanno imparato nulla da questa categoria, non conoscono i propri valori FTP, i propri dati Biomeccanici, intolleranze alimentari, nozioni base di nutrizione, e non hanno esperienza Internazionale: i giovani stranieri vincono e i nostri devono ancora imparare il mestiere.
Qualcuno ha sollevato il "problema" dello studio e altri il lato economico, ma in realtà non sono questi aspetti a frenare lo sviluppo, ma non c'è la volontà di crescere, mancano le persone capaci ad attuare la svolta.
In ogni caso, le propongo una riflessione. Da quando sono finite le scuole, ci sono state due corse a tappe in Belgio e Olanda e 3 corse di un giorno in Belgio e Lussemburgo: si sarebbe potuto organizzare una trasferta di 15 giorni, avrebbero corso in Olanda, con 3 tappe e una crono individuale, poi le 2 corse in Lussemburgo, e successiva la corsa a tappe in Belgio, con una crono squadre, 3 tappe e un altra crono individuale, 2 settimane ricche di esperienza impagabile. Il tutto in un raggio di 100/150 km.
Con un bilancio chiuso in positivo per più di un milione, perché la nostra Federazione non ha partecipato?
La ringrazio e le auguro una buona giornata
Pierumberto Zani
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