“Ce la metto tutta, so di avere un’ottima condizione, arrivo fisicamente pronto alle corse. Poi, però, mi manca sempre qualcosa: è come se non credessi fino in fondo in me stesso. A volte tutto comincia già la sera prima. Un’ansia che lentamente s’impossessa di me e mi condiziona sino al termine della gara, lasciando poi spazio alla delusione”.
UN’OSPITE INDESIDERATA FIGLIA DELLA PAURA
L’ansia da prestazione è un’ospite indesiderata con cui molti sportivi, ad ogni livello, si trovano a fare i conti. Alimenta immagini mentali che assumono contorni inquietanti, mentre le parole con cui l’atleta descrive a se stesso gli scenari futuri e la capacità di farvi fronte risultano sempre più scoraggianti. Come per un incantesimo malvagio, tutto diviene minaccioso e problematico, e ci si sente piccoli ed insicuri. Totalmente in balìa degli eventi.
L’ansia è uno stato emotivo che deriva dalla paura. Quando si manifesta in prossimità di una performance sportiva, racchiude il timore strisciante di scoprirsi non all’altezza della sfida. Si entra, così, in una dimensione irrazionale in cui gli argomenti (fondati) che favorirebbero un approccio sereno e fiducioso vengono ridotti all’irrilevanza, mentre i fantasmi interiori (immaginari) prendono liberamente il sopravvento. Un fenomeno che spesso viene alimentato da credenze limitanti e dall’influenza di distorsioni cognitive radicatesi nel corso degli anni, i cosiddetti “bias”.
TU NON “SEI” I TUOI PENSIERI E LE TUE EMOZIONI, TU “HAI” DEI PENSIERI E DELLE EMOZIONI
Per superare l’ansia da competizione serve rimettere un po’ d’ordine. Anzitutto, noi non “siamo” i nostri pensieri e le nostre emozioni ma “abbiamo” dei pensieri e delle emozioni. La differenza è sostanziale. Tu sei “di più” e hai il potere di osservare, gestire e controllare sia le emozioni sia i pensieri.
Su questa consapevolezza di partenza, durante il percorso di mental coaching vengono innestati strumenti molto efficaci da testare, allenare ed importare nella propria routine. Serviranno inizialmente a creare una distanza, uno spazio d’intervento in cui affrontare il mostro di cartapesta della sfiducia imparando ad osservarlo con occhi nuovi.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.