Juan Pedro Lopez è riuscito a mantenere la maglia rosa di leader della corsa al termine di una tappa che non dimenticherà facilmente. «Siamo una grande famiglia con i meccanici e i massaggiatori e trascorriamo lunghi periodi insieme lontani dalle nostre case: per questo dopo il traguardo ho abbracciato il mio massaggiatore. La maglia rosa che indosso non è solo la mia, ma un risultato che abbiamo ottenuto come team».
Lopez oggi ha dovuto faticare molto per rimanere con il gruppetto di attaccanti, perché a causa di una caduta era rimasto attardato, rischiando di perdere il primo posto della classifica generale.
«Sulla salita finale sono caduto, sapevo che dovevo salire del mio passo senza farmi prendere dall’agitazione. La caduta mi ha frenato molto e non sono riuscito subito a rientrare ma sono rimasto concentrato e questo mi ha aiutato a non perdere la maglia rosa».
Giulio Ciccone era il corridore più atteso nella tappa di oggi, purtroppo però l’abruzzese ha avuto una giornata negativa e per questo ha tagliato il traguardo con ritardo.
«Ciccone ha avuto un giorno storto ma sappiamo che ha gambe forti e cercherà sicuramente di fare qualcosa la prossima settimana. Siamo fiduciosi perché è un ottimo corridore».
In molti pensavano che Lopez avrebbe perso presto il primato in classifica e invece, sarà lui a ripartire in rosa martedì prossimo. «Quando sono partito questa mattina il mio sogno era di mantenere la maglia rosa, ci sono riuscito e adesso è qualcosa in cui posso continuare a credere».
Poco prima della conferenza stampa, Lopez aveva parlato ai microfoni di RaiDue rilasciando una dichiarazione tanto sincera quanto sorprendente: «Prima di tutto devo chiedere scusa a Sam Oomen, c'è stato un momento in cui mi ha ostacolato involontariamente eio ho reagito tirandogli una borraccia». Il gesto non è stato visto dalla giuria, quindi non è stato sanzionato.
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