Continuerà ad essere circondato da bici, a sentire il sudore sulla fronte e a fare ciò che ama. Andrea Guardini ha chiuso la sua carriera agonistica a fine 2021 e, dopo qualche mese di confusione, ha trovato una nuova strada su cui pedalare con la stessa passione che lo ha portato in carriera fino a vincere una tappa al Giro d'Italia.
Con grande entusiasmo ci racconta la sua nuova vita, mostrandoci la foto che lo ritrae con Zakaria e Salahiddin Hmouddan, titolari del negozio H BikeWay di San Giorgio Bigarello (Mantova) in cui in questi giorni ha iniziato a lavorare a tempo pieno. «Sarò meccanico nonchè responsabile dei montaggi di questa bella realtà. Sono davvero entusiasta perchè l'anima del meccanico è da sempre in me. Da quando a 7 anni correvo tra i giovanissimi e passavo le giornate a montare e smontare la mia biciclettina alle ultime stagioni quando, per via della pandemia, spesso non potevo far altro che sistemarmi da solo il mio strumento di lavoro. Ringrazio Zakaria e suo fratello per la fiducia. Da ottobre ho vissuto dei mesi bui, non avevo idea di cosa fare “da grande”, mi ero un po' perso, ma loro mi hanno messo alla prova per poi offrirmi un contratto a tempo indeterminato, che oggi giorno è tutt'altro che scontato. Li ripagherò di questa opportunità lavorando in modo preciso e da appassionato vero».
I tre ragazzi immortalati nell'immagine postata da Flash sui social si sono conosciuti a uno degli Eventi del Pendola e, nel giro di un paio di incontri, hanno deciso di collaborare. «Mi alternerò tra il negozio, rivenditore ufficiale Guerciotti, e la struttura in cui svolgiamo montaggi per conto terzi. Per me è una grossa opportunità per imparare a 360° la meccanica della bicicletta. Ho passato l'ultimo mese a montare gruppi Shimano su tantissime Greto, la gravel entry level di Guerciotti, e mi sono divertito un mondo, anche a provarla in prima persona. L'obiettivo che mi sono posto in questa nuova carriera è di trasmettere la mia passione ai clienti e fornire loro piccoli consigli che l'esperienza di 25 anni di agonismo mi ha lasciato» prosegue Andrea, che abita a Fumane (Verona) con la moglie Justine e la piccola Ayla Joy.
«Il negozio si trova a 50 km da dove abito e, quando possibile, lascio la macchina a casa e mi muovo in bicicletta. Non posso macinare 100 km e affrontare 8 ore e mezza di lavoro tutti i giorni, ma nel mio piccolo cerco di sensibilizzare le persone a farlo, almeno per i microspostamenti. Dopo aver completato il corso da ds di primo livello lo scorso inverno, mi sto formando come guida cicloturistica per ottenere il certificato della FCI e poter accompagnare appassionati e turisti alla scoperta del nostro magnifico territorio. Stare all'aria aperta il più possibile è, insieme alla meccanica, ciò che desidero per la mia nuova vita».
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