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La prima stagione tra i pro di Davide De Pretto è stata incredibile, un 2024 vissuto con la voglia di dimostrare di essere fatto per il mondo del world tour e di confermare più e più volte che il ragazzo talentuoso visto nelle categorie giovanili può lasciare il segno anche nella serie a del ciclismo. Sono arrivati una vittoria in Austria e tantissimi piazzamenti che lo hanno spinto a migliorarsi ancora e sognare veramente in grande e magari provare ad essere al via di una grande corsa a tappe.
La nuova stagione è ricominciata dalla Spagna e poi dall’Oman dove Davide ha fatto ancora una volta le prove generali trovandosi ormai perfettamente a suo agio con i grandi del gruppo. «Ho iniziato la scorsa stagione a tutta, era il mio primo anno e volevo capire dove potevo arrivare, ma poi è arrivata la vittoria ed è stato tutto bellissimo, mi ha dato la carica, la spinta giusta per lavorare ancora meglio e pormi sempre più obiettivi – spiega De Pretto a tuttobiciweb – quest’anno ho deciso di iniziare la stagione con un po’ più di tranquillità, tra marzo e aprile mi aspettano delle gare molto importanti e vorrei farmi trovare pronto. In Oman ho trovato il colpo di pedale buono, ho sfiorato la top ten nella classica di Muscat e nelle altre giornate mi sono messo a disposizione dei miei compagni e siamo riuscite a raggiungere un bel quarto posto con Engelhardt nella seconda tappa.»
In Jayco Alula sta crescendo con i giusti tempi e i giusti spazi anche grazie al suo preparatore Marco Pinotti, un esempio del ciclismo vero e di chi non ha mai lasciato nulla al caso. «Marco è un gran punto di riferimento per me, anche se abbiamo caratteristiche molto diverse sto seguendo molti suoi consigli, credo che non avrei mai potuto scegliere miglior preparatore. Ho passato un inverno tranquillo alternando la bici con la palestra, ho cercato di migliorare un po’ su tutto, come in salita e nello sprint. L’anno scorso mi sono reso conto che c’era sempre qualcosa che mi mancava, facevo dei bei piazzamenti ma non raggiungevo il risultato, mi auguro per quest’anno di riuscire a fare un salto di livello. Vorrei essere pronto per le classiche e fare finalmente un grande Giro» ci spiega Davide che ridendo ci racconta anche del cambiamento più grande di tutti: il salto in un team internazionale dove si parla pochissimo italiano e in cui ha dovuto crescere tutto di colpo. Sin dal 2022 quando era transitato per la squadra australiana come stagista, aveva subito trovato un bel punto di riferimento in Alessandro De Marchi, spesso hanno condiviso la camera, si sono confrontati e Davide ha cercato di prendere il più possibile dal campione di Buja.
Davide sta imparando tanto e sta scoprendo poco alla volta ciò che vuole diventare. L’anno scorso ha fatto la Milano Sanremo, una corsa che ha amato subito e lo ha divertito, spera di tornarci anche questa volta per provare a giocarsi le sue carte e trovare il suo posto. L’atleta veneto ha un buono spunto veloce e può fare la differenza nei gruppi ristretti, intanto migliora in salita per adattarsi a diversi tipi di terreno con le corse di un giorno nel mirino. Dopo la parentesi Omanita la stagione di De Pretto riprenderà dal Laigueglia e dal calendario italiano, Paesi Baschi, Tour of the Alps e poi l’obiettivo più grande del 2025: provare essere al Giro. «Vorrei dimostrare alla squadra di essere pronto per una corsa a tappe di tre settimane, spero veramente di partecipare presto al Giro già quest’anno, ma se non succederà fa niente, punterò alla vuelta. Voglio crescere, voglio fare nuove esperienze e superare i miei limiti.»
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