GATTI&MISFATTI. UN INCHINO ALLA DIGNITA'

TUTTOBICI | 11/10/2021 | 20:44
di Cristiano Gatti

Caro direttore, siccome siamo sempre tutti bravi a fare le pulci, a spaccare il capello in quattro, a insegnare come si fa e come non si fa, sempre e rigorosamente agli altri, fammi dire che il gesto di Davide Cassani resta in ogni caso, comunque sia, al di sopra delle simpatie e delle antipatie personali, un gran bel gesto da esibire in pubblico.


Non sarò certo io adesso ad avviarne una beatificazione o meglio ancora una santificazione, senza neanche la procedura prevista dal diritto canonico. E tanto meno voglio star qui a dire che il nuovo presidente Dagnoni ha fatto male o bene a segare Davide, cercando di metterci la foglia di fico del ruolo d'alto prestigio ritagliato apposta per lui, più che altro per spostarlo da dove dava noia.


Niente di questo, di questo non parliamo più perchè adesso si volta pagina e chi vivrà vedrà, senza pregiudizi, senza partigianerie e senza filtri davanti agli occhi. Tanti auguri a chi verrà, sperando sempre nel meglio per l'azienda Italia. Adesso, qui, almeno per un momento, io vorrei accendere un faretto solo sulla scelta di Cassani, che sono certo gli provoca un dolore immenso, ma che con coraggio ha saputo prendere. A tutti quelli che adesso la fanno facile dico che invece non è per niente facile pronunciare certi no, sicuramente è più facile pretenderli dal di fuori, o insegnare a dirli. Ma chi li dice sulla propria pelle rinuncia a tantissimo, in questo caso rinuncia alla prima passione della sua vita, cioè i colori azzurri (su questo nessuno deve permettersi di dubitare).

E allora bravo Davide, senza se e senza ma. Mi inchino davanti alla dignità. Sempre e comunque mi succede, quando vedo un uomo a schiena dritta che prende decisioni così difficili e costose, mi piaccia o non mi piaccia a livello personale. Sicuramente tanti ex colleghi, i primi cospiratori a chiedere la sua testa, ora finalmente partiranno con i festeggiamenti. Ma non è questo che disturba: mi limito a trovare una bella differenza tra il signor Cassani, che ci mette la faccia e si carica in spalla tutte le responsabilità del caso, e i piccini invidiosi che stanno sempre dietro, nei corridoi, nell'ombra, a mormorare e a diffamare, senza mai trovare il coraggio di uscire allo scoperto (l'unico che l'ha fatto davvero, in modi che personalmente trovo pesantissimi, è comunque Cipollini, gli va dato atto).

E comunque. Non è più il momento di dilungarsi su beghe e dicerie, intrighi e coltellate tra le scapole. Tempo scaduto, tutto s'è compiuto. Ci ha pensato Davide a darci un taglio, con la risolutezza dei giusti. Per questo, adesso lo saluto con tanto rispetto, augurandogli ogni bene. Soprattutto, gli auguro che la sua passione trovi altri modi e altre strade. Al momento, resta la grande lezione: dobbiamo stare dove ci vogliono bene. Dove non ci vogliono bene, non bisogna starci neanche un giorno. Neppure per tutto l'oro del mondo.

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COMMENTI
e
12 ottobre 2021 06:05 kristi
e che beatificazione sia ..... avvisate il papa , lustrate l ingresso di san pietro ...tuttobici ha fatto Cassani santo subito . e che diamine da un giornalista di lunga esperienza ci si aspetterebbe obiettività di giudizio , non certo la campagna di beatificazione montata in questi ultimi due mesi , pare evidente il vostro livore riguardo le scelte del nuovo presidente federale , d altronde il vostro appoggio a martinello era sfacciato . bene speriamo che tutto il teatrino si sia concluso . ai posteri l ardua sentenza

FCI
12 ottobre 2021 08:40 Lunona
Purtroppo mi sembra che il nuovo presidente sia una persona piccola piccola, non adatto a ricoprire tale importante ruolo, spero, per il ciclismo, di sbagliarmi!!

Olimpiadi
12 ottobre 2021 08:59 carloprimavera
Onore alla coerenza di Cassani per la decisione. Per quanto mi riguarda, però, ho perso molta stima al momento delle convocazioni "obbligate" per le Olimpiadi. La seconda parte di stagione, e per l'amor del vero anche le settimane precedenti al Tour, avevano e ci hanno dimostrato come le scelte ci sarebbero state. Ma come spesso accade la buona stampa è sempre schierata a fare da scudo (e a inchinarsi persino, in questo caso) peraltro spergiurando che "non ci sarebbe stato di meglio". Guardiamo i risultati, guardiamo i nomi, di meglio c'era e per fortuna c'è. Sia gli atleti maturi sia quelli più giovani che stanno venendo fuori. Lei, Gatti, è un amante del "Io l'avevo detto" che ribadisce spesso nei suoi pezzi, seppur ricamato con perizia. Ebbene, si ricordi spesso che aveva anche detto che non c'era molta scelta, che il ciclismo italiano attuale non offre un granché. E con lei tanti altri colleghi. Se lo ricordi quando scriverà sontuosi pezzi di celebrazione su corridori che aveva già scartato con le parole. Cordialità.

Congratulazioni
12 ottobre 2021 09:44 Robtrav
perchè è riuscito a scrivere un articolo pomposo e barocco per esprimere un concetto piuttosto semplice e che si poteva condensare in due righe. Mestiere del giornalista e scrittore. Personalmente preferisco uno stile più asciutto, e soprattutto, allorchè si schieri a favore di una tesi che ne argomenti bene le motivazioni senza soffermarsi su riccioli decorativi. Ciò detto rinnovo i complimenti per l'esercizio di scrittura.

Mancanza di stile
12 ottobre 2021 14:02 Leonk80
il presidente ha tutto il diritto di cambiare ma ha sbagliato nei modi e nei tempi.
L'ha praticamente esonerato alla vigilia degli europei, e cacciato da tokio.
Poi, dopo che sono arrivati attestati di stima al ct come se piovesse, ha cercato di rimediare creandogli un ruolo. Diciamo che l'epilogo era scritto da tempo.

Per chi critica Cassani può ovviamente continuare a farlo, ma non può pretendere che chi lo apprezza smetta di farlo.
Mi fa sorridere che vogliano decidere loro cosa debba scrivere la cosidetta "stampa amica" sui loro giornali come se ogni giornalista non ragioni con la propria testa.
Puoi criticare i mobili di casa mia quanto ti pare, ma se provi a cambiarmeli sfoci nel ridicolo.
Se Cassani è apprezzato dalla maggioranza del pubblico, degli addetti ai lavori e dai giornalisti ci saranno dei motivi, potete solo farvene una ragione.

Leonk80
12 ottobre 2021 14:27 carloprimavera
Caro Leonk80, da buon innamorato reagisce irrazionalmente quando si tocca l'amata figura (e inoltre giudica tutto dal proprio punto di vista, non è così, non è apprezzato dalla maggioranza di pubblico, addetti ai lavori e giornalisti). Rilegga meglio ciò che si è scritto, ciò che ho scritto. Ho lodato Cassani per la maggior parte dei suoi aspetti, lo critico per come si è comportato da "CT" anche se le ribadisco che dovrebbe considerare Velo il vero CT de facto. Sul comportamento del presidente Dagnoni niente da dire, sta collezionando gaffes e già al suo debutto non si è presentato benissimo. Infine, riguardo alla ricamata disamina di Gatti: lei è un tifoso, lui è un giornalista, dovrebbe essere sopra le parti, lasciare le amicizie al di fuori degli articoli, altrimenti scende al suo e al nostro livello di appassionati. Non se ne faccia una ragione, in questo ragione non c'è. Cordialità, non si adiri.

carloprimavera
12 ottobre 2021 16:47 Leonk80
ma infatti io non ce l'avevo con chi, come lei, critica Cassani, ci mancherebbe. Il punto è un altro.
Mi fa ridere (non certo adirare!) chi, ormai da mesi, ogni volta che si scriveva di Cassani si lamanteva perchè si scriveva di Cassani. Se permetti chi dirige un giornale sarà lui a decidere cosa farci o deve chiedere il permesso a internet? se non ti interessa non leggerlo oppure ti apri un sito e non parli di cassani. Questa cosa di andare a casa degli altri a voler imporre la tua idea non va bene. E sottolineo che è cosa ben diversa dal criticare il contenuto di un articolo, i commenti ci sono per questo.

Per quanto riguardo il fatto che i giornalisti non devono lisciare il pelo agli amici sono d'accordo. Ma in questo caso è un insinuazione, quando un giornalista da un giudizio, positivo o negativo, di solito lo motiva. Possiamo criticare la motivazione ma non chiuderla con un "lo difendi perchè siete amici".
La critica negativa è più difficile perchè va motivata anche meglio, d'altronde è vero che un ct se non fa grandi svarioni e non partendo mai da favorito non puoi crocifiggerlo più di tanto se sei un giornalista serio con una reputazione da difendere e non un leone da tastiera. Anche perchè altrimenti fai pessime figure, come Cipollini che ha fatto attacchi imbarazzanti per lui dove si vedeva solo l'astio per quella vecchia storia. saluti

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