Uno splendido pomeriggio per ricordare Giovanni Iannelli tra momenti di commozione. L’iniziativa di Francesco e Franco Chiuchiolo della C.F.F. Seanese con la collaborazione del Comitato Regionale Toscana di ciclismo è iniziata in Piazza del Duomo a Prato presente l’assessore allo sport Luca Vannucci che ha salutato un centinaio di partecipanti alla pedalata.
In sella anche il presidente del Comitato Toscana di ciclismo Saverio Metti e l’ex sindaco di Poggio a Caiano Marco Martini oltre al padre di Giovanni. Prima di lasciare la città la visita al cimitero di via Galcianese dove dall’ottobre 2019 riposa il giovane atleta pratese, poi di nuovo sui pedali scortati dalla Polizia Municipale e dal Moto Guzzi di Prato. Il passaggio da Poggio a Caiano e quindi la salita verso Carmignano con la presenza dei vigili di quel comune. Al culmine della salita in via Francesco Bicchi l’inaugurazione del murales realizzato dall’artista pratese Edoardo Buccianti in arte “Sgnob”.
E’ stato fatto calare il drappo tricolore che lo copriva e si è levato un lungo interminabile applauso presenti il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti, l’assessore allo sport Stefano Ceccarelli, il campione di ciclismo Daniele Bennati, dirigenti di società, il presidente del Comitato Provinciale di Prato Andrea Vezzosi, il referente per la sicurezza delle gare dell’Associazione Ciclisti Professionisti Marco Cavorso, l’Associazione Prato Aiuta Prato. Poi tutti in Piazza Matteotti di fronte al Comune con l’intervento degli ospiti e dopo la consegna della maglia della Pol. Milleluci la squadra della quale è direttore sportivo Franco Chiuchiolo a Carlo Iannelli, presenti tutti i suoi familiari. L’assenza invece del presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni, è stata criticata da Francesco Chiuchiolo. Tutti coloro che hanno preso la parola hanno chiesto ancora una volta che sia fatta luce su quel tragico incidente, la giustizia è fattore fondamentale, così come chiedere la verità, e non ridurre il tutto alla sola fatalità. Un bel pomeriggio, un’altra iniziativa ed altre in arrivo “perché - hanno detto Carlo Iannelli e gli organizzatori - la verità deve venir fuori, deve essere fatta giustizia e noi continueremo la nostra battaglia”.
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