Oggi, in Piazza del Duomo a Milano, nel Palazzo dell'Arcivescovado, presso cui ha sede lo Studio del Presidente Avv. Davide Goetz, è stato assegnato il Timone d’Oro, il riconoscimento che viene conferito annualmente da ADISPRO ad uno dei propri associati per la sua carriera.
Nonostante l’emergenza sanitaria abbia costretto l’associazione a cancellare l’annuale convegno, ADISPRO non ha voluto rinunciare alla cerimonia di consegna del Timone d’Oro, anche se posticipata.
Questa mattina infatti, è stato consegnato il prestigioso trofeo; presente alla cerimonia, con tutti i membri del direttivo ADISPRO, ospite d’onore Pier Augusto Stagi, direttore di tuttoBICI. Il premio è stato conferito a Serge Parsani, classe 1952, ex ciclista professionista e in ammiraglia per più di trent’anni.
Nella sua lunga carriera ha militato in squadre di vertice, tra le quali la Mapei e la Quick-Step, guidando dall’ammiraglia campioni del calibro di Moreno Argentin, Paolo Bettini, Tom Boonen, Michele Bartoli, Mario Cipollini, Johan Museeuw, diventando pedina fondamentale nelle vittorie di questi grandi campioni.
“Sono davvero onorato di aver ricevuto il Timone d’Oro” ha dichiarato Serge Parsani. “Mi fa sicuramente molto piacere aver conseguito questo premio ambito, anche se devo dire che avrei preferito condividere questo momento in mezzo a tutti i miei ex colleghi, che ringrazio di cuore. Purtroppo questa situazione non ce lo permette.” conclude Parsani.
Durante la cerimonia, Davide Goetz ha così commentato la scelta. “Il Timone d’Oro è un riconoscimento prestigioso, avendo ormai acquisito una storicità che assurge al livello della tradizione. Serge Parsani è sempre ricordato con riconoscenza da tutti noi, ma da me in particolare, anche per il suo impegno nell’associazionismo. Serge è stato infatti presidente dell’associazione internazionale dei DS, un ruolo che ha ricoperto a testa alta, anche sacrificando le proprie situazioni professionali. Non è semplice, in nessun ambiente, coniugare l’attività sindacale con i rapporti di lavoro.” afferma Goetz. “Proprio dalle difficoltà che ha dovuto sopportare, nacque l’idea di affidare la presidenza di ADISPRO a un soggetto indipendente, e quindi di dare a me, sebbene non fossi mai stato in ammiraglia, l’onore di questa rappresentanza.” conclude il Presidente.
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