PIDCOCK. «SONO CRESCIUTO MOLTO. E ORA, NAMUR...»

CICLOCROSS | 13/12/2020 | 19:35
di Francesca Monzone

Thomas Pidcock e Mathieu van der Poel sono stati i protagonisti del ciclocross di Gavere per il Superprestige. Il giovanissimo britannico ha battuto il campione del mondo ed ha tagliato il traguardo incredulo e senza parole. «Mi sono allenato molto duramente e ora questo lavoro sta dando i suoi frutti – ha detto il britannico ai microfono di Sporza -: Van der Poel ha dimostrato di saper perdere in modo molto sportivo».


Pidcock ha tagliato il traguardo con le mani sul volto, era incredulo per il risultato ottenuto, perché non tutti i giorni capita di superare il campione del mondo Van der Poel. «Ad essere sincero, non so cosa dire. Penso di essere cresciuto molto, oggi. Negli ultimi anni le mie partenze sono sempre state pessime, ma ho lavorato molto su questo elemento. Se riesco a fare un buon primo giro senza andare in rosso, allora mi restano molte più energie per arrivare fino all'arrivo».


Il britannico a Tabor era arrivato 17° con un ritardo di oltre 2 minuti dal vincitore. Il risultato di oggi fa ben sperare per i prossimi appuntamenti, in particolare per la gara a Namur, dove la corsa sarà particolarmente dura.

«Il mio livello sta crescendo e sento che sto diventando più forte dopo ogni gara. Dopo Tabor mi sono detto: nessuno si ricorderà di questo risultato se dopo corri bene. Spero che tutti possano dimenticare quella gara, adesso. La prossima settimana ci sarà Namur, mi sto allenando appositamente per le arrampicate di quella gara, quindi sono pronto».

Quest’anno la Coppa del Mondo, a causa del Covid-19 avrà solo 5 tappe e Namur sarà la seconda. Sarà una gara molto agguerrita e tutti aspettano lo scontro diretto tra Van Aert e Van der Poel, ma senza dimenticare Iserbyt, che sicuramente cercherà di portare a casa la vittoria.

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COMMENTI
in Italia
13 dicembre 2020 23:10 tralepieghe
Cominelli il migliore, bravo per lui applausi.....ma il futuro?

Tralepighe
14 dicembre 2020 07:18 Monti1970
Fin che abbiamo CT Scotti, quale futuro vuole che abbia il ciclocross in Italia?

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