La Vini Fantini di Valentino Sciotti continuerà la sua avventura nel World tour, rinnovando la sponsorizzazione con la Israel Start-Up Nation. Per la prossima stagione sarà una partnership ancora più importante, quella tra l’uomo simbolo dei vini italiani nel mondo e la squadra israeliana.
Il presidente del Gruppo Fantini Valentino Sciotti, grande appassionato di ciclismo e che da anni sponsorizza squadre, è pienamente soddisfatto del rapporto con la Israel Start Up, progetto nel quale ha creduto fin dall’inizio. «Avere il nome della nostra azienda sul retro dei pantaloncini e sulla maglia è una cosa incredibile da vedere in foto, video e in diretta. Senza dubbio la nostra visibilità è aumentata in tutto il mondo – ha detto Valentino Sciotti -. Il nostro marchio, difatto si è legato a un team che sta iniziando a correre e crea quella consapevolezza che noi, come azienda vinicola globale, vogliamo avere».
Tra i corridori, uno dei più entusiasti del rinnovo è il velocista tedesco Andre Greipel: «Sono un fan del Gruppo Fantini. A volte mi godo i loro ottimi vini e li consiglio agli amici. Sicuramente speriamo di festeggiare tante felici occasioni con il Gruppo Fantini nella prossima stagione».
Anche il proprietario della squadra Sylvan Adams ha espresso la sua felicità dicendo "l’chaim". «È fantastico avere Vini Fantini che proseguirà il suo percorso con noi».
Valentino Sciotti il ciclismo lo conosce bene e da ragazzo ha corso fino categoria Under 23 e poi, una volta sceso dalla bici, ha pensato che avrebbe potuto rimanere nel ciclismo attraverso progetti di sponsorizzazioni. La passione di Sciotti è tanta e quest’anno ha deciso di seguire il Giro d’Italia, insieme alla sua Israel Start Up Nation. L’Imprenditore abruzzese era proprio sul pullman della squadra quando Alex Dowsett ha conquistato la prima tappa al Giro d'Italia per la Israel Start-Up Nation. Quella fu anche la prima vittoria in grande giro per questa squadra.
«Ricordo che Dowsett e Matthias Brändle sono tornati nel gruppo di testa, dopo essere caduti su una breve e ripida salita – spiega Sciotti -. E poi hanno iniziato subito ad attaccare i loro avversari. L'atmosfera nell'autobus era elettrica. Tutti eravamo insieme per sostenere i nostri corridori».
Patron Sciotti ricorda quella giornata come una delle più belle, da quando è sponsor nel ciclismo. «Quando Dowsett ha preso il suo vantaggio mi sentivo nervoso e allo stesso tempo eccitato, perché potevamo vincere la nostra prima vittoria nel World Tour. Tutti erano in piedi intorno con il telefono, a guardare la gara in silenzio. Poi c'è stata un'esplosione di emozioni: abbiamo iniziato ad abbracciarci e a saltare dall'eccitazione»
Valentino Sciotti ha sempre creduto e puntato in progetti importanti e per questo oggi il suo nome nel mondo dei vini è tra i più apprezzati a livello globale e in Italia è attualmente il più importante esportatore di vini. Per lui il rapporto con la Israel Start Up non si è mai limitato alla sola sponsorizzazione, ma ha creduto in progetto genuino nella convinzione che sarebbe cresciuto bene e velocemente.
«La squadra non si è mai arresa, hanno lavorato bene insieme e hanno ottenuto un grande risultato nella gara più importante per me, il Giro». La passione per il ciclismo nella famiglia Sciotti nasce proprio con Valentino e quel desiderio di poter correre un giorno in una gara vera. «Mia madre ha sempre seguito tutte le tappe del Giro d'Italia. Quando ho iniziato a lavorare, ho speso i primi soldi guadagnati per la mia prima bici da corsa di seconda mano. Da lì è cresciuto il mio amore per lo sport, e in particolare per il Giro d'Italia». Quella bici arrivò tramite il lavoro che Sciotti, ancora ragazzo, fece raccogliendo l’uva per mandarla con i treni in Germania. Il suo sacrificio giovanile venne ripagato e oggi, oltre ad essere uno dei simboli più importanti del vino nel mondo, è anche sponsor di una squadra World Tour, nella quale il prossimo anno correrà Chris Froome.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.