Siamo in pieno inverno ed è tempo di guardare alla prossima stagione, ai grandi appuntamenti, ai sogni per il futuro. Alla categoria delle corse da metere nel mirino appartiente di diritto il campionato europeo che si svolgerà sulle strade trentine. E per sognare più... concretamente vi proponiamo il vidoe del sopralluogo del Campione Europeo Giacomo Nizzolo sulle strade trentine. Gratificato da una splendida giornata di sole, il campione brianzolo ha effettuato un sopralluogo sul percorso della prova su strada elite, appuntamento clou della prossima edizione della rassegna continentale “Trentino 2021”, che sarà l’Italia – reduce dal successo organizzativo dei mondiali di Imola – ad ospitare dall’8 al 12 settembre del prossimo anno a Trento e nella sua provincia. Faro dell’organizzazione è l’APT Trento-Monte Bondone-Valle dei Laghi, sotto l’egida della UEC – Union Européenne de Cyclisme e in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento e Trentino Marketing.
Seguito da una troupe di operatori e fotografi impegnati a documentare il sopralluogo, Nizzolo ha ispezionato con attenzione tutti i punti più importanti del tracciato, che prevede un primo tratto in linea di circa 70 Km, comprendente la storica salita del Bondone fino all’abitato di Candriai, affrontata dal versante di Vigolo Baselga/Sopramonte, e poi il circuito finale con la salita di Povo da affrontare otto volte, antefatto dell’attesissimo finale nella bellezza assoluta di Piazza Duomo a Trento.
“Debbo dire prima di tutto – è stata la riflessione di Nizzolo – che si tratta di un percorso molto bello e interessante attraverso luoghi magnifici, come è tipico del Trentino. Dal punto di vista tecnico la mia valutazione è un po’ diversa rispetto ai primi giudizi che avevo percepito su questo percorso, da molti ritenuto non difficile. Io direi che sembra facile ma non lo è affatto. Questo a prescindere dalla spettacolarità della gara che ne verrà fuori, estremamente interessante in quanto aperta a molte soluzioni ed a corridori di alto livello ma con caratteristiche assai diverse”.
“A mio avviso – ha proseguito Nizzolo – tre sono i punti-chiave di questo Europeo. Il primo è rappresentato dalla salita del Bondone, che non è proibitiva ma diventerà comunque uno spartiacque per selezionare i candidati alla vittoria. Il secondo è il circuito di Trento che non dà respiro e che con le otto ascese della salita di Povo sicuramente farà selezione. Il terzo è il finale di gara, bellissimo e molto tecnico, con due curve a gomito nell’ultimo chilometro e il viale d’arrivo con il fondo in sampietrini che potrebbe avere un peso determinante in caso di pioggia”.
Consacratosi negli ultimi anni evento spettacolare e sempre caratterizzato da vincitori di livello, il campionato Europeo pare poter confermare a Trento la sua eccellente reputazione oltre che l’ottimo feeling con gli azzurri che hanno vinto le ultime tre edizioni: “Bellissimo poter correre in casa su un tracciato simile, il chilometraggio contenuto favorirà la battaglia. Io voglio esserci e se possibile tenermi stretta questa maglia”, è la sfida di Nizzolo al resto d’Europa.
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