Sono stati i grandi problemi della giornata, gli uomini della Bahrain McLaren: sin dal Col de la Madeleine si ono messi in testa a scandire il ritmo che chilometro dopo chilometro ha letteralmente disintegrato il gruppo. Ad orchestrare le operazioni, il nostro Damiano Caruso che ha firmato davvero una grande corsa. Tutto il lavoro, però, è stato vanificato da Landa che, nel punto chiave della salita verso il Col de la Loze, ha prima chiesto a Caruso di calare il ritmo e poi non ha tenuto il passo dei migliori.
A caldo, subito dopo l'arrivo, Damiano Caruso spiega: «Dovevamo provarci, avevamo il dovere di farlo e lo abbiamo fatto. Se non si prova, non si va mai da nessuna parte. E non abbiamo nessun rimpianto, sono sicuro che Landa ha dato il massimo. Ma avete visto che razza di salita era questa? Impossibile prevedere come reagiscono le gambe su queste pendenze, che sono decisamente troppo anche per me. Direi che per noi va bene così».