Al termine di una volatona di gruppo, è Fernando Gaviria a vincere il Giro di Toscana numero 92 (il quinto sotto la nuova gestione della UC Pecciolese). Il colombiano della UAE Team Emirates aveva perso per un soffio le prime due tappe della Tirreno-Adriatico, beffato al photofinish da Ackermann. Oggi allora ha giocato d'anticipo: sembrava inglobato nel gruppo, mentre davanti tiravano gli altri velocisti, e invece dopo il curvone a destra finale, a 500 metri da traguardo, è stata la sua maglia a spuntare dalle retrovie ed ergersi davanti a tutti.
A tagliare il traguardo di Viale Alcide De Gasperi, a Pontedera, alle spalle di Gaviria sono stati Robert Stannard (Mitchelton Scott) e Ethan Hayter (Ineos), che ha preceduto di pochi centimetri l'eritreo Biniam Ghirmay della Nippo Delko Provence. Lo sprinter 26enne ha così messo in saccoccia un altro successo nel post-lockdown dopo le vittorie di tappa alla Vuelta a Burgos e al Tour du Limousin.
La carovana ha affrontato un percorso da 183 km sui colli pisani, ridisegnato in favore dei velocisti. Eliminata la tradizionale scalata al Monteserra, i corridori hanno pedalato sulle salite di Chianni, Lajatico (dove vive Andrea Bocelli) e Palaia, a cui si uniscono gli strappettini del circuito di Peccioli, sede domani della Coppa Sabatini. La prima parte del tragitto, da 103 km fino a un primo arrivo intermedio a Pontedera, ha visto la fuga di 8 uomini, che hanno accumulato un vantaggio di oltre 4 minuti sul peloton: Mathias Norsgaard Jorgensen (Movistar), Connor Brown (NTT), Cristian Rodriguez (Caja Rural RGA), Mikel Iturria (Euskaltel Euskadi), William Munoz (Colombia Tierra de Atletas), Raffaele Radice (Sangemini Trevigiani Mg.Kvis), Filippo Colombo (nazionale Svizzera) e Guido Draghi (D'Amico Um Tools).
Nella seconda parte di tragitto, un giro più breve da 80 km che ha visto i 151 atleti in gara puntare subito sui saliscendi di Palaia e di Peccioli, il distacco degli attaccanti, staccatisi via via, è progressivamente diminuito fino a vivere il completo riassorbimento a 8 km dall'arrivo. Lì, in completa pianura, sono partite accelerate e chiusure non particolarmente organizzate, con estemporanei affacci in cima di Battistella, Tiberi, Hansen, Bongiorno, Tonelli, Elosegui, Hayter, Basso, Maes... fino allo scatto da finisseur di Gaviria.
Resta a bocca asciutta Nacer Bouhanni, dell'Arkea Samsic, accreditato come uno dei favoriti alla vigilia. Tra gli italiani, da segnalare, in fase di inseguimento a Peccioli intorno ai 20 km dall'arrivo, alcune iniziative personali di Jacopo Mosca, Mauro Finetto, Nicola Conci e Gianni Moscon, vincitore qui due anni fa (l'anno scorso trionfò Giovanni Visconti, oggi assente).
Questo Giro di Toscana si è inserito all'interno di una stagione del centro-nord Italia che ha visto la Tirreno-Adriatico, domani vedrà la Coppa Sabatini, sabato il Giro dell'Appennino, e la prossima settimana i Mondiali di Imola.
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ORDINE D'ARRIVO
1.Fernando Gaviria Rendon (UAETeam Emirates)km 182,9 in 04h14’36”media 43,103 km/h
2.Robert Stannard (Mitchelton –Scott)
3.Ethan Hayter (Team Ineos)
4.Biniam Girmay Hailu (Nippo Delko Provence)
5.Stefan Bissegger (Svizzera)
6.Luca Pacioni (Androni Giocattoli –Sidermec)
7.Jurgen Roelandts (Movistar Team)
8.Florian Vermeersch (Lotto Soudal)
9.Andrea Pasqualon (Circus -Wanty Gobert)
10.Imerio Cima (Gazprom –Rusvelo)