A Puy Mary, al termine della tredicesima tappa, Egan Bernal (Ineos Grenadiers) ha assaggiato il gusto amaro della sconfitta. Ha fatto del suo meglio, il giovane colombiano, ma ha dovuto ammettere la superiorità degli sloveni, che si sono dimostrati i più forti. E in classifica generale è scivolato al terzo posto. Fino a questa mattina Bernal era secondo nella generale e con la maglia di miglior giovane sulle spalle e ora il suo distacco da 21” è passato a 59”.
“Gli sloveni Roglic e Pogacar sono ad un altro livello. Ho fatto del mio meglio, ma c’è chi è più forti di me”. Con queste poche parole il capitano della Ineos Grenadiers, ha commentato il risultato della giornata di oggi. “Non potevo fare di più, anche se mi sono sentito molto bene tutto il giorno. Ho guardato i miei dati al termine della tappa ed erano quasi i migliori della mia carriera. Evidentemente gli altri sono semplicemente andati più veloci me”.
Cambio di prospettive in casa Ineos, il capitano non si vuole nascondere e ha deciso di assumersi le proprie responsabilità. “D'ora in poi affronterò la gara giorno per giorno. Dobbiamo continuare a gestire i nostri sforzi, ma io non mi arrenderò. Devo tenere alto il morale della squadra e dobbiamo dare il meglio di noi stessi".