«Il Mondiale di Imola sarà sicuramente duro e credo, per come sta andando forte al Tour de France, che un uomo come Damiano Caruso non puoi lasciarlo a casa. Per quello che abbiamo visto, nemmeno Andrea Bagioli e Diego Ulissi che meritano la maglia azzurra». Davide Cassani lancia parole di stima verso i suoi azzurri e lo fa durante la diretta Instagram di LelloFerrara3.0, che ora è tornato con un appuntamento fisso il lunedì.
«Mi spiace di aver perso un corridore come Giulio Ciccone, su un percorso così duro con pendenze del 13-15%. Dopo la seconda salita non vi è la discesa, ma un altro tratto di falsopiano dove si farà la differenza. Un percorso per atleti come Alaphilippe, Van Aert o Vanderpoel. Uno degli uomini più importanti che abbiamo è sicuramente Vincenzo Nibali, assieme a Davide Formolo».
Nella puntata di ieri sera il CT ha inoltre raccontato un espisodio del recente Campionato Europeo. «Qualche minuto dopo la corsa gli azzurri sono scesi dal podio e mi hanno regalato la maglia continentale con i loro autografi. Credo sia stata una delle soddisfazioni più belle della mia carriera. Non mi prendo nessun merito per quell'oro, che va a questi ragazzi fantastici. Avevamo un regista come Matteo Trentin, che è il numero uno in quel ruolo, un velocista come Nizzolo e Ballerini lo ha lanciato bene».
Una considerazione su Fabio Aru. «Dobbiamo stargli vicino e aiutarlo. L'ho portato anche alle olimpiadi dove ha fatto un'ottima prova e quando non era in condizione è stato lui a tirarsi indietro. Io ho fiducia in lui. Deve azzerare tutto e mettersi tranquillo per tirare fuori quello che ha. Se sei il primo a staccarti non si tratta di una crisi fisica, ma è qualcosa di diverso. Vorrei sentirlo, ma per ora il telefono è staccato».