Era uno dei punti fermi del programma de La SpoletoNorcia in MTB e tale è rimasto, resistendo a cambi di format ed agli strascichi di Covid e distanziamenti sociali obbligatori: eh sì, perché il ricordo di Francesco Cesarini, il più forte ciclista spoletino di ogni epoca, a poco più di sei mesi dalla sua scomparsa, non poteva proprio mancare per una manifestazione che si basa sulle due ruote.
E, dopo il passaggio fatto lo scorso maggio in una diretta facebook sulla pagina de La SpoletoNorcia, in cui era presente anche il CT della nazionale Davide Cassani, prima che diventi il luogo destinato agli AperiBike di Ludovica Casellati, la SpoletoNorcia Arena alle 18 di venerdì, a poche ore dalla inaugurazione di questi speciali BikeDays, sarà il luogo in cui ci si fermerà per ricordare Cesarini.
Francesco diede i primi colpi di pedale nella sua San Giacomo, facendo palpitare numerosi cuori già da quando era nelle categorie giovanili; la carriera tra i dilettanti ebbe il suo apice con la vittoria del giro d’Italia 1982, che ne fece uno dei neo-professionisti più ambiti, tanto da interessare, sin da subito, Giuseppe Saronni e la sua Del Tongo. Due convocazioni in Nazionale senior coronarono la sua carriera, con la partecipazione alla gara in linea del mondiale giapponese 1990, dove fu uno dei protagonisti di una lunga fuga, quando in Italia era mattina prestissimo.
A praticamente trent’anni esatti da quella gara (si corse domenica 2 settembre quell’edizione), ci saranno Daniela Isetti e Renato Di Rocco, rispettivamente vice presidente vicario e presidente della federazione ad incontrare la famiglia Cesarini e tutti i suoi tifosi. Per Di Rocco sarà anche l’occasione per parlare dell’assegnazione ad Imola proprio dei Mondiali su Strada 2020.
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