VAN AERT. «ADESSO SOGNO UNA VITTORIA A PARIGI»

PROFESSIONISTI | 02/09/2020 | 21:00
di Francesca Monzone

Si è preso la sua vittoria, Wout Van Aert. Il vincitore di Strade Bianche e della Milano-Sanremo, al Tour de France è venuto per aiutare i suoi due capitani, Primoz Roglic e Tom Dumoulin, ma oggi dalla squadra ha avuto il via libera. Per il campione belga che corre per la Jumbo Visma, le ambizioni di vittoria non sono finite oggi e vuole essere lui a vincere sull’iconico traguardo degli Champs-Élysées.


"Quella di oggi è una vittoria molto bella - ha detto Van Aert. - Sono molto grato alla squadra per avermi dato la possibilità di provarci e sono felice di non aver disatteso le loro aspettative. Avevo solo una possibilità e l'ho colta. Questo è davvero fantastico”


Una tappa facile per Van Aert, ma sapeva che il finale non sarebbe stato scontato. “È stata una tappa abbastanza semplice, ma gli ultimi chilometri sono stati nervosi. Nella tappa di oggi non c’è stata una fuga e il ritmo non è stato troppo alto, così molti corridori  erano ancora freschi. Sapevo che il finale sarebbe stato perfetto per me e per questo era molto importante scegliere la posizione”.

Nel gruppo c’era la Sunweb in testa e Ewan della Lotto-Soudal era rimasto imbottigliato e senza compagni per lanciare la volata. “Ero posizionato molto bene dietro la Sunweb. Ho iniziato il mio sprint quando Bol ha accelerato ed ho vinto. E’ stato bellissimo”. Van Aert ha vissuto il suo momento di gloria nella quinta frazione del Tour de France, ma la sua squadra punta alla classifica generale e da domani sarà al servizio dei suoi capitani.  "Adesso ho la mia vittoria, quindi da domani lavorerò di nuovo per Primoz e Tom. Lo farò con grande piacere e felicità. Non mi pesa questo ruolo, la squadra ha avuto fiducia in me dandomi tante possibilità, adesso è il momento di aiutare la squadra e lo farò”.

Il corridore belga non vuole essere etichettato, lui si sente semplicemente un corridore e non ama che la gente gli assegni un solo ruolo."Non credo di essere un corridore con una sola caratteristica – ha spiegato Wout  in conferenza stampa – non sono un velocista, uno scalatore, o un corridore da classiche e questo è il mio punto di forza. Penso di essere un corridore versatile con tante opzioni e questo lo trovo fantastico. È fantastico essere versatili".

Il giovane belga in corsa non pensa ai suoi avversari e riguardo la Ineos è convinto che sapranno fare un buon Tour de France. “Non credo che la Ineos stia andando così male. Sono sempre lì davanti anche in situazioni difficili. Loro sanno come vincere un Tour e onestamente non guardo molto cosa fanno le altre squadre, mi concentro su quello che devo fare io”.

Van Aert ha  già avuto la sua tappa, ma c’è un traguardo che vorrebbe conquistare, è quello di Parigi sugli Champs-Élysées. “ Parigi è l'ultima tappa e il giorno dopo non c’è più niente. È un finale molto bello e sarebbe fantastico vincere. Adesso ci sono più di 2 settimane di Tour con molto lavoro e responsabilità e l'attenzione deve rimanere sul lavoro per la squadra”.
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Egregio Direttore, ho letto un po' stupito il Suo commento alla lettera aperta della Consigliera Serena Danesi pubblicata ieri su Tuttobiciweb. Preso atto del contenuto della comunicazione della sig.ra Danesi mi trovo costretto, per ripristinare la verità dei fatti riferibili...


In attesa di capire esattamente quali saranno i big in lotta per la classifica generale, il Giro d’Italia 2025, dopo Wout Van Aert, si arricchisce di un altro fuoriclasse delle corse di un giorno: Mads Pedersen. Il fortissimo danese della...


La Commissione Etica dell'UCI – un organo che agisce indipendentemente dall'amministrazione della Federazione Internazionale – annuncia le sue decisioni nel caso che coinvolge due membri della direzione dell'UCI Women's Continental Team Velopro – Alphamotorhomes (precedentemente Proximus - Cyclis CT, tesserato...


Trek, leader mondiale nello sviluppo e nella produzione di biciclette e accessori di alta qualità,  annuncia la nomina di Ambrogio Grillo a nuovo responsabile delle vendite per il mercato di Trek South Europe. Grillo, che vanta un'eccezionale esperienza nel settore della bicicletta, ha assunto...


Venti giovani ciclisti torinesi hanno ricevuto ieri, durante la breve cerimonia di consegna tenutasi al Motovelodromo, una Borsa di Sport annuale finanziata da Lidl Italia che consentirà loro di far parte della Squadra Corse Giovanissimi di ciclismo su strada del...


Sono al momento 521 i ciclisti tesserati nelle 18 squadre World Tour 2025. A fare la “voce grossa” è come da tradizione l’Europa con 443 rappresentanti, corrispondenti all'85, 03% del totale. A seguire l’America con 33, poi Oceania con 31,...


C’è chi va al posto di andare al lavoro in auto, o in treno sceglie la bicicletta, è una tendenza ormai fortunatamente diffusissima che fa bene non solo alla salute, ma all’ambiente. Anche Luca Favaro, 52 anni e residente a...


È la sera del 17 gennaio 1985, la mega-nevicata dà una mazzata terribile al ciclismo e in generale allo sport italiano. Verso le ore 22 il peso della neve causa il forte cedimento ai piloni trasversali di sostegno del Palasport...


La storia del ciclismo italiano è ricca di corse che non si disputano più ma che hanno fatto la storia: per questo abbiamo pensato di proporvi una nuova rubrica che le tiri fuori dal cassetto dei ricordi. Se avete una foto...


Scatta una nuova fase di avvicinamento alla Nove Colli 2025: prendono il via le iscrizioni con la formula "Bike Hotels". Gli iscritti con questa formula avranno accesso a una griglia di partenza speciale. Fino al 13 aprile sono aperte le...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024