L'impennata è un piccolo rito per Davide Ballerini e lo dimostra questo filmato di 2 anni fa, quando vinse al Trofeo Pantani in maglia Androni Sidermec. Il corridore brianzolo ha ripetuto il gesto anche al tricolore di domenica, ma questa volta Giacomo Nizzolo lo ha superato di mestiere, essendo un velocista.
«Avevo impostato la mia volata su Colbrelli - racconta Ballerini - ma poi Nizzolo è spuntato a sinistra. Lui è comunque un grande amico, un esempio da quando corro. Viviamo vicino, nel Canton Ticino, e ci alleniamo assieme spesso. Ha meritato il successo».
Anche al Pantani di 2 anni fa impennasti: «Quella fu un'impennata di gioia, questa di rabbia».
Nel 2020 ha comune riscoperto l'arma della velocità nello sprint con una bella vittoria in Polonia: «Per noi in Polonia sono stati giorni particolari e di sofferenza con la caduta di Fabio Jackobsen. In gara ho deciso di provare la volata, la prima volta da solo, senza aiuto dei compagni, ed ho preso fiducia arrivando 3°. A quel punto anche il team mi ha supportato ed è arrivato un bel successo».
Nonostante le doti, per lui niente classiche nel 2020. «E' così. Con i miei tecnici abbiamo scelto in Giro d'Italia, che per un italiano è comunque una grande corsa e una fantastica emozione».
Ora sarete compagni all'Europeo: «Fa un certo effetto pernsare a questa cosa, comunque siamo competitivi. La distanza non eccessiva permetterà alla gara di essere aperta».