Il Tour de France alza ancora le misure di sicurezza anti Covid-19 e avverte le squadre, con due positivi in squadra, l’intero team verrà espulso dalla corsa. Aso organizzatrice della Grande Boucle, non vuole correre rischi e in caso di due casi positivi nell’intero organico di un team, compreso personale amministrativo, meccanici, addetti stampa e massaggiatori, andranno tutti a casa. Numeri ridotti anche per il numero di persone che potranno accedere nelle famose bolle di sicurezza e doppio test per tutti, prima di arrivare a Nizza, da dove sabato 29 agosto partirà il Tour. Così ogni squadra potrà accreditare un gruppo massimo di 30 persone (compresi gli otto corridori) per accedere ad hotel, bus, zone di partenza e arrivo.
Ogni “bolla” nella quale ci saranno le 30 persone del team, dovrà vivere in isolamento e ad esempio non sarà autorizzata ad accedere al villaggio di partenza. Se all'interno di questa "bolla" vengono rilevati due casi positivi - i test verranno effettuati sei e tre giorni prima della partenza e durante i due giorni di riposo - la squadra verrà esclusa dalla gara.
Con l’aumento dei casi positivi in Europa e in particolare in Francia, le norme sanitarie per tutelare corsa e corridori sono state elevate e anche i giornalisti potranno accedere solo dopo aver presentato la documentazione medica con test negativo, eseguito entro 5 giorni dall’arrivo alla corsa. Zone separate, igienizzanti e mascherine, saranno la parola d’ordine di questo Tour. I test dovranno essere ripetuti nel corso del Tour, in caso di documentazione sanitaria incompleta o non aggiornata, ci sarà l’immediato allontanamento.