A volte le strade si separano, ed è stato così anche per Matteo Spreafico e l’Androni Giocattoli – Sidermec. Il figlio d’arte (papà Maurizio ha corso tra i professionisti dal 1987 al 1989 nelle squadre di Ivano Fanini, ed oggi è titolare del marchio di abbigliamento VeloPlus) ha corso le ultime quattro stagioni nel Team di Gianni Savio, conquistando una tappa e la classifica generale alla Vuelta Ciclista in Venezuela nel 2018. Ad oggi il suo miglior risultato in carriera.
Le strade, come detto, si possono separare e Spreafico è approdato il primo di agosto alla Vini Zabù – KTM di Angelo Citracca, grazie ad un trasferimento ad effetto immediato. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente alla vigilia della sfida tricolore in cui prenderà parte sia alla cronometro che alla prova su strada: «Sono sereno ed ho una gran voglia di rimettermi in gioco», queste le prime parole del passista brianzolo di Bevera di Sirtori.
«Sono stato accolto dalla squadra a braccia aperte, a partire dalla dirigenza fino ad arrivare ai compagni, e questo credo sia un buon segnale. Con la nuova maglia ho debuttato al Gran Piemonte e poi ho partecipato al Giro di Lombardia: sono state due corse abbastanza impegnative come ripresa di stagione ma che mi sono servite per ritrovare il giusto ritmo dopo mesi di allenamento, capire le sinergie all’interno della squadra e per amalgamarmi nel miglior modo possibile con il gruppo, anche in vista della prossima stagione. Il Campionato Italiano è un buon test per capire a che punto sia la mia condizione fisica ma anche quella mentale, perché dopo più di cinque mesi di soli allenamenti la motivazione ne risente un po'».
E ancora: «Per quanto concerne il calendario di questa stagione non ho ancora un programma ben preciso, ma credo che lasquadra lo stilerà a breve. Il clima all’interno del Team è molto sereno, rilassato e c’è molta voglia di lavorare. Penso di avere gli stimoli giusti per poter fare delle belle stagioni, sento di avere ancora molto da dare a questo sport. La ruota gira per tutti, ho vissuto un periodo buio ma penso e soprattutto spero che ora sia arrivato il mio momento: quello di tirare fuori un nuovo Matteo, determinato e sereno».
Infine: «Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare l’Androni Giocattoli – Sidermec per i quattro anni trascorsi insieme. Sono state stagioni che mi hanno permesso di crescere sia come sportivo ma anche come uomo, e per questo ne sarò sempre grato. Vorrei fare un grande in bocca al lupo a tutta la squadra che per me è stata come una seconda famiglia. Alla quale sarò legato, per sempre».
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