DI ROCCO. «L'ITALIA NON E' L'ULTIMA RUOTA DEL CARRO, MA LA NOSTRA ECONOMIA...»

INTERVISTA | 16/06/2020 | 08:00
di Francesca Monzone

Il ciclismo italiano sta ripartendo, tra normative anti-covid e cambi date nelle Classiche, che non hanno dato lustro al nostro Paese. Nello sport che riparte ci sono tante novità nella Federciclismo, con il presidente Renato Di Rocco, che vuole puntare su giovani, velodromi e fuoristrada, per portare l’Italia ai vertici del ciclismo internazionale.


Presidente abbiamo visto tanti cambi data nelle Classiche, con la Milano-Sanremo spostata in agosto dall'8 al 22 e 15. Cosa è successo?
«A chiedere i cambi data è stata RCS che voleva la Sanremo il giorno di Ferragosto per anticipare il Giro di Lombardia. Alla fine hanno dovuto lasciare la Sanremo all’8 perchè il 22 e 23 agosto si correranno i campionati nazionali e il sindaco di Sanremo non voleva la corsa a Ferragosto».


L’Italia sembra essere l’ultima ruota del carro in un ciclismo dove a comandare è la Francia con il Tour. È così?
«Assolutamente no. Il ciclismo italiano è tenuto molto in considerazione all’estero, il problema è la nostra economia, che rispetto alla Francia è molto debole e sono i dati a dirlo. Basti pensare che il più grande gruppo bancario italiano è in mano ai francesi, così come la più grande catena di supermercati. In televisione vediamo Francia e Germania dialogare tra loro e a decidere e non è l’Italia».

Quindi è stata l’economia a dare ragione al Tour?
«Sono state le squadre che in accordo tra loro, hanno chiesto alla Uci di favorire il Tour de France, che fa da traino a tutto il movimento».

Però avremo il Giro d’Italia che sarà oscurato dalla sovrapposizione con le classiche di Belgio e Francia.
«Classiche e Giro sono corse diverse e anche Belgio e Francia alla fine avranno i loro eventi un po’ oscurati dalla nostra corsa. Dobbiamo essere realisti, questa è una stagione anomala e difficile per tutti e dobbiamo essere contenti di ripartire, considerando le condizioni nel mondo».

L’economia dello sport nel nostro Paese come sta andando?
«In tutte le discipline l’economia è sempre più straniera. Nel calcio abbiamo squadre con direzioni in Cina o nei Paesi Arabi, la Ferrari ce l’ha a Londra. Dobbiamo impegnarci e fare promozione».

Nel ciclismo in quale modo si può fare promozione?
«Sicuramente non si fa con le corse di RCS, che alla fine si occupa solo di far correre ciclisti già famosi e affermati. Non penso che RCS si preoccupi di fare promozione. Il ciclismo va guardato in un modo molto più ampio».

In quale modo?
«Noi ci siamo candidati per eventi importanti che abbiamo ottenuto, esiste il ciclismo femminile, la Mountain Bike e la Bmx, i professionisti sono solo velodromi di Forano non distante da Roma e quello di Marcianise vicino Caserta. Quest’ultimo avrà un ruolo importante, perché sorge in una zona molto difficile e insieme alla palestra di pugilato sarà un vero punto di riferimento per i ragazzi».

Forano è tra Rieti e Roma, ma ci sono problemi di gestione per i fondi. State pensando a delle soluzioni?
«Quel velodromo viene utilizzato anche dall’Umbria e quindi anche loro contribuiranno e poi cercheremo di finanziare l’attività attraverso i master».

Il Comitato Laziale non ha più un presidente, come procederete?
«Al massimo entro settembre e comunque rimarrà  in carica fino al rinnovo delle cariche nazionali. Quindi fine 2020 o a dicembre 2021 se il CONI dovesse decidere un rinvio a dopo le Olimpiadi».

Al termine del mandato si candiderà di nuovo?
«Vorrei candidarmi ma sarò anche disposto a lasciare il posto a chi vorrà prendere questa presidenza impegnandosi seriamente».

Abbiamo parlato di promozione del fuori strada, ci sono delle novità?
«L’Italia potrebbe ospitare una tappa della Coppa del Mondo di Ciclocross e probabilmente sarà Roma ad accogliere l’evento».

La Federciclismo si era proposta per aiutare la nazionale di ciclismo femminile afgana, a che punto siamo?
«Attraverso l’UCI stiamo inviando la prima bici per permettere al capitano della squadra di correre in una gara a Kabul. Ci stiamo anche organizzando per far venire le ragazze in Italia, dove il nostro Salvoldi farà un ritiro insieme alle nostre azzurre. Dobbiamo valutare il periodo, mentre l’Emilia Romagna si è offerta di ospitare le ragazze».

da Il Messaggero a firma di Francesca Monzone

Copyright © TBW
COMMENTI
La Federciclismo aiuta le afgane
17 giugno 2020 12:43 andy48
Se quelle corrono in Afghanistan, come minimo gli tireranno addosso le pietre, e se va male.... E poi: hanno inventato il burqa per le bici da corsa? Io chiedo: ma non abbiamo abbastanza problemi qui in Italia senza andare ad immischiarci nelle questioni altrui?

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
In quale modo i soldi del ciclismo su strada potrebbero arrivare  alle discipline meno mediatiche e con meno sponsor? Secondo l’UCI un ottimo sistema sarebbe quello di sommare per le classifiche mondiali i punti conquistati in tutte le discipline. In...


Alla Notte degli Oscar tuttoBICI 2024 respireremo profumo di azzurro. Marco Villa verrà premiato come tecnico dell'anno con l'Oscar tuttoBICI Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi. Il CT della nazionale pista ha preceduto un suo... collega, vale a dire il commissario tecnico...


Giglio d’oro. Martedì scorso, all’osteria ristorante Carmagnini del ‘500, a Calenzano. Premi e premiati, selezionatori e appassionati, una festa del ciclismo. A tavola, con Roberto Poggiali. Fra crostini e straccetti, ricordi e racconti – i suoi - di quel ciclismo...


La UCI Track Champions League del 2024 è iniziata col botto a Saint-Quentin-en-Yvelines: quasi 4.000 spettatori hanno osservato con stupore Katie Archibald (Gran Bretagna), Dylan Bibic (Canada), Emma Finucane (Gran Bretagna) e Matthew Richardson (Gran Bretagna) indossare le ambite maglie...


Tralasciando per il momento ogni possibile approfondimento sull’ultima complessa e contorta revisione del codice della strada, licenziata in questi giorni dal Parlamento, voglio esprimere la mia personale partecipazione alla soddisfazione e al merito di Marco Cavorso e dell’ACCPI (Associazione Corridori...


È uno dei grandi del ciclismo italiano. In quindici anni nella massima categoria ha vestito a più riprese l’azzurro, ha gareggiato per quattro club (Carrera, Asics – CGA,   Ros Mary - Amica Chips e Amica Chips - Costa de...


Beking non è solo una celebrazione dello sport, ma anche un’opportunità per fare la differenza nella vita di tanti bambini e giovani, attraverso attività educative in una giornata dedicata al ciclismo, alla sostenibilità e alla formazione. Oltre ad essere un...


Chiara Mariani è la prima donna che diventa presidente del Comitato Provinciale di Monza Brianza della FCI. Chiara, brianzola di Sovico, è stata eletta durante l’assemblea alla storica Villa Camperio di Villasanta, alle porte di Monza. Chiara Mariani succede a...


Dopo una stagione sportiva scandita da pedalate e gare, per il ciclismo novembre è il tempo dei festeggiamenti. Così, da qualche settimana, il Velo Club Sovico è protagonista con le sue atlete i suoi atleti delle diverse premiazioni...


Colpo di scena a Livorno dove presso la sede del CONI era stata indetta l’assemblea delle società per l’elezione del nuovo Comitato Provinciale. I lavori sono stati sospesi in quanto la mancanza di alcune società non ha permesso di raggiungere...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024