| 04/04/2008 | 00:00 Per tanti, tantissimi anni, aveva raccontato il ciclismo, fasciato nella tuta da metalmeccanico - come diceva lui .- che gli forniva la Rai. Adone Carapezzi è stato un giornalista e conduttore radiofonico e televisivo ed è scomparso il 1° aprile all’età di 89 anni.
Lavorò dal 1946 al 1982 per la Rai, inizialmente come collaboratore e inviato per il Giornale Radio dalla sede di Corso Sempione a Milano. Dopo l'assunzione, avvenuta nel 1955, venne impiegato a tempo pieno come cronista sportivo. Si occupava principalmente di automobilismo (seguì le ultime edizioni della Mille Miglia e diversi campionati mondiali di Formula 1), ciclismo (moltissimi Giri d'Italia, Tour de France e campionati mondiali) e calcio: memorabili furono alcune sue interviste, tra cui quelle a Luigi Villoresi e a Fausto Coppi. Lavorò con altri grandi inviati come Adriano De Zan, Sandro Ciotti, Nando Martellini, Piero Angela, Paolo Rosi, Beppe Viola e Roberto Bortoluzzi, sostituendolo talvolta alla conduzione della trasmissione radiofonica Tutto il calcio minuto per minuto. In televisione fu il conduttore, dal 1971 al 1977 della trasmissione La Domenica Sportiva nelle edizioni che andavano in onda durante l'estate.
Nella foto, scattata al Giro d'Italia del 1962 si riconoscono da sinistra a destra: Adone Carapezzi, Enrico Ameri, Nando Martellini, Sandro Ciotti, Sergio Zavoli, il capo spedizione Nino Greco e Adriano De Zan.
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