Continua il dominio di Eva Lechner che domenica, in località Campagnola di Schio, nel Vicentino, ha griffato l’11° titolo italiano di ciclocross nelle Donne Elite (sono 28 in tutto le maglie tricolori aggiungendo anche quelle vinte nella mountain bike). La bolzanina allenata da Luca Bramati resta così imbattuta nei campionati italiani dove dal 2012 conosce solo vittorie. Al secondo posto la brianzola Alice Maria Arzuffi che ha accusato 57” di ritardo, completa il podio Alessia Bulleri a 1’11”.
“Ero alquanto legnosa al primo giro e mezzo, ed ero anche abbastanza tesa – ha raccontato l’altoatesina della Creatin Fristads, in gara con la casacca del Centro Sportivo Esercito -; poi mi sono sentita sempre meglio e alla fine del secondo giro ho allungato staccando l’Arzuffi con la quale eravamo già in fuga. Ho usufruito dei pezzi del tracciato più tecnici per fare la differenza: come avevo detto alla vigilia su un percorso del genere bisognava soprattutto fare meno errori possibili. C’era il fango, ma sotto anche il ghiaccio, e bastava un attimo per ritrovarsi per terra. Sono molto contenta, di titoli Italiani ne ho vinti tanti ma ognuno è importante e ha il suo valore: è da una vita che corro per conquistare questa maglia! Sono molto contenta anche del titolo conquistato nelle junior da Lucia Bramati con la quale sono stata tutta la vigilia dei tricolori e abbiamo provato il percorso assieme. Adesso punto a fare una bella gara domenica in Coppa del Mondo a Nommay in Francia. Il morale è altissimo, il percorso di gara è condizionato dal tempo: negli ultimi anni c’è sempre stato molto fango e ci sono dei pezzi da fare a piedi con la bici in spalla. C’è qualche contropendenza ma non c’è una salita vera, in definitiva non è un tracciato che mi piace, ma neanche lo odio”.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.