L’ex campione del mondo a cronometro Rohan Dennis è tornato in tribunale, nella notte italiana, e davanti alla la Corte distrettuale di Adelaide si è formalmente dichiarato colpevole di aver guida pericolosa aggravata dalla consapevolezza di poter creare danni nel caso riguardante la morte di sua moglie, la ciclista Melissa Hoskins.
A raccontare i fatti processuali è il quotidiano australiano The Advertiser che riporta come Rohan Dennis si sia presentato al tribunale di Adelaide per un'udienza preliminare di patteggiamento per i fatti accaduti il 30 dicembre del 2023, quando con la sua auto investì la moglie Melissa, causandone la morte avvenuta poche ore più tardi in ospedale in seguito alle ferite riportate.
Dennis si è dichiarato colpevole attraverso i suoi legali, poiché in questa udienza non ha parlato: sono stati i suoi avvocati a spiegare che il loro assistito ha ammesso di aver guidato un autoveicolo senza avere una motivazione legittima mentre la moglie Melissa era nelle vicinanze del mezzo, sapendo che quell'atto avrebbe potuto causare danni a un'altra persona ed essendo sconsideratamente indifferente al fatto che tale danno sarebbe stato causato.
Si ritiene che la tragedia sia arrivata in seguito a una lite domestica tra i due coniugi e che Melissa sarebbe saltata in un primo momento sul cofano della Volkswagen Amarok grigio scuro della famiglia mentre Dennis cercava di allontanarsi da casa. Le telecamere di sorveglianza l'hanno poi ripresa mentre correva accanto al veicolo prima di essere investita e ferita dopo aver allungato la mano verso una maniglia della portiera.
Alla fine l’ex corridore australiano è stato accusato di tre capi d'imputazione: guida pericolosa, guida imprudente e messa in pericolo di vite umane con conseguente morte. La pena massima è di 15 anni di carcere e 10 anni di sospensione della patente di guida, ma i legali stanno chiedendo un patteggiamento per arrivare ad una pena massima di 7 anni.
Nell’udienza del 10 dicembre 2024 l'avvocato di Dennis, Jane Abbey KC, aveva proposto ai pubblici ministeri un accordo qualora fosse stata ritirata l’accusa di omicidio, confermando che Dennis si sarebbe dichiarato colpevole dell'accusa aggravata di aver creato un rischio di danno dovuto ad una azione incosciente.
La prossima udienza è fissata per il 14 aprile: il tribunale ascolterà in quella occasione le dichiarazioni di Dennis.
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