I VOTI DI STAGI. HIGUITA NON PARA MA IMPARA. ROGLIC SA GIA' TUTTO, QUINTANA NO

I VOTI DEL DIRETTORE | 12/09/2019 | 20:02
di Pier Augusto Stagi

Sergio Andreas HIGUITA. 10 e lode. Un altro colombiano, giovane, promettente, talentuoso, che si beve di buona lena una cinquantina di chilometri per andare a cogliere in perfetta solitudine la prima vittoria da professionista a soli 22 anni in maglia EF. Certo, c’è chi alla sua età vince il Tour de France, ma lasciamo da parte Bernal, qui si parla di un ragazzo sbarcato in Europa senza scarpe, e che a molti le sta già facendo. Non para come il più noto René Higuita, ma Sergio imPARA.


Miguel Angel LOPEZ. 9. Ci prova, sempre e comunque, anche alla disperata, ma fa quello che è giusto fare quando comincia non solo a mancarti la terra sotto i piedi (leggi strada da percorrere), ma anche il tempo (leggi tappe). Siamo alla resa dei conti, e oggi al Superman dell’Astana i conti non tornano, ma le somme sono ancora da tirare. Attacca sulla terza salita, attacca due volte sulla quarta e finalmente porta via il gruppetto con Roglic, Valverde e Majka che arriverà al traguardo. Punta alla maglia bianca di miglior giovane e ad avvicinare il podio: è lì.  


Primoz ROGLIC. 9. Verrà anche dal salto con gli sci, ma sulla bicicletta non salta mai, Tiene botta, con sicurezza e lucidità. La sua Bianchi risplende, lui sorprende: per la calma.  

Alejandro VALVERDE. 6,5. Fa vedere a tutti come si corre, per se, per Quintana e la squadra. Ha digerito poco la condotta di ieri degli Astana? Fa vedere anche quello: è un uomo.

Tadej POGACAR. 6. È vero, oggi giornata difficile, che gli costa il podio e un minutino di tempo, ma ha solo 20 anni e sta facendo una Vuelta pazzesca. C’è tempo…

Carl Fredrik HAGEN. 7. Non è un ragazzino, visto che il norvegese ha 27 anni, ma è comunque un debuttante (prima si era dedicato all’atletica e allo sci di fondo) e corre come un veterano che non getta via una pedalata. Si piazza lì, con il pilota automatico, e resta nelle prime posizioni, come il miglior Majka: e chi lo schioda.

Nairo QUINTANA. 5. Va in difficoltà sull’ultima salita, perdendo prima il treno di Lopez poi quello di Pogacar, sul quale poi riesce a rientrare. Come facilmente pronosticato, dopo la tappa del vento, che gli ha fatto risalire posizioni, oggi con la salita è ricominciata la discesa.

 

 

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