Giovanni Aleotti ce l'ha fatta: il ragazzo emiliano in forza al Cycling Team Friuli oggi sul traguardo conclusivo del Tour de l'Avenir a Le Corbier ha conquistato il secondo posto assoluto in classifica generale. Un risultato di altissimo spessore per il talento del team friulano che conferma una volta di più la bontà del lavoro svolto all'interno della formazione presieduta da Roberto Bressan.
Tante le emozioni che si sono vissute nel corso della decima ed ultima frazione che ha visto Giovanni Aleotti prima andare all'attacco e poi difendersi egregiamente chiudendo in undicesima piazza. Suo, dunque, il secondo posto in classifica generale in quello che è il Tour de France riservato agli Under 23, alle spalle del norvegese Tobias Foss e davanti al belga Ilan Van Wilder.
"Sono molto contento di questo risultato e non me lo aspettavo. Ero venuto all'Avenir per puntare ad una tappa. Ci ho provato a conquistarla andando i fuga e, così facendo, mi sono trovato nelle prime posizioni in classifica. Ho avuto la fortuna di indossare la maglia a pois e la maglia gialla per un giorno ed è stata una grandissima emozione. Giorno dopo giorno, anche nelle tappe alpine, sono riuscito a gestirmi bene e a difendere questo podio fino all'ultima tappa" ha spiegato un entusiasta Giovanni Aleotti. "Devo ringraziare Marino Amadori e tutta la nazionale che ha creduto in me e mi ha supportato al meglio. Un grazie speciale, poi, va al Cycling Team Friuli: una vera e propria famiglia dove mi trovo bene e con cui ho potuto crescere e preparare al meglio gli appuntamenti più importanti di questo 2019".
Quello di Giovanni Aleotti è il miglior risultato in classifica generale per la nazionale italiana al Tour de l'Avenir dal 1973, vale a dire dal successo di Gianbattista Baronchelli ed eguaglia il secondo posto di Edward Ravasi del 2016. Prima del varesino (oggi alla UAE) e di Aleotti9, l'ultimo azzurro a salire sul podio della corsa francese riservata agli Under 23 era stato invece Mattia Cattaneo che aveva chiuso in terza posizione nelle edizioni del 2011 e del 2012.
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